Per la rubrica, “La poesia selvatica del sabato”

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L’ “Attimo fuggente”, forse l’ho già detto in uno dei mie post, è stato il film che mi ha cambiato la vita; non sto esagerando, non sto scherzando. Avevo 19-20 anni, più o meno, una vita già organizzata, un lavoro nel ristorante di famiglia, aperto con immani sacrifici da parte dei miei genitori pur di dare un mestiere sicuro in mano ai figli.

Peccato che a me, di fare quel lavoro non interessava per niente, perché proprio non mi piaceva, perché non era per me… e io lo sapevo, ma fingevo, mi sforzavo terribilmente. MI spaventava l’idea di dover rimanere chiusa in una cucina per tutta la vita!! Non potevo pensarci, ma stava succedendo! MI sentivo in trappola; non so se avete presente la sensazione. Ho sempre avuto la smania di andarmene lontano, da qualche parte a stare nei boschi del mondo. Ho finto per un po’, per non dare un dispiacere, per non affrontare il problema, perché “volevo essere amata come sono amate le “brave bambine” “. Sapevo però che io non potevo continuare a fare la brava bambina. Lo sapevo e questo mi preoccupava non poco.

Ero piccola, ero giovane e spaventata e non sapevo bene che cosa volevo fare della mia vita. Poi, una notte, verso le due, quando avevo appena finito di lavorare, accesi una piccola tv in bianco e nero per addormentarmi, e vidi questo film. Lo guardai tutto e piansi come non avevo mai fatto. E ogni volta che lo rivedo, piango ancora. Ed il giorno dopo avevo deciso che avrei detto ai miei che io non avrei fatto quel lavoro, che volevo tornare a studiare, per fare un lavoro che mi permetteva di vedere i boschi del Mondo.

Una follia, un Gigante enorme da affrontare!! Ma lo affrontai. A 21 anni andai via da casa e ripresi gli studi, lavorando ovviamente, perché ai miei cercavo di chiedere il meno possibile, per ovvie ragioni. Facevo tre lavori in quel periodo. La mattina presto, la sera tardi e nei fine settimana. Pulizie, barista… cose così. Durante il giorno c’era l’obbligo di frequenza, quindi dovevo esserci. E mi diplomai in agraria con un indirizzo forestale, a 26 anni; l’anno in cui mio padre morì.

Potenza del cinema, potenza della Poesia; perché da allora io ho cominciato a leggere poesie, in continuazione, ovunque le trovassi. E la mia vita cambiò. Grazie a un film e a dei versi di Walt Whitman. Ho tenuto per molto tempo un volume di “Foglie d’erba” sul comodino, per ricordarmi di non mollare, quando tutto si faceva buio e le difficoltà sembravano insormontabili . Non ho mai mollato. Sembra una cavolata, eppure andò esattamente così.

Fino a quella notte io leggevo e molto; era la mia via di fuga, la mia ancora di salvezza. Andavo nei boschi con la mia bici ogni volta che avevo un’ora libera e leggevo. Mi dedicavo ai classici, alla letteratura; andava bene tutto, purché mi portasse via. Ogni momento libero era buono e non ne avevo molti. Ma non avevo mai conosciuto e sfiorato la poesia, prima di quel film, perché nessuno me ne aveva mai parlato seriamente, perché non la conoscevo. Non ricordo di aver letto poesie a scuola; sicuramente è successo, ma io non me lo ricordo. Io rimuovo, in continuazione quel che non trovo interessante, anche adesso. Evidentemente non avevo trovato interessanti le poesie lette a scuola. Fu dopo questo film che scattò la scintilla.

E l’ho già detto, ma mi ricordo che quella notte piansi, e molto. A lungo. Dovevo fare una cosa difficilissima e non potevo scegliere di non farla; ero costretta, per non fare la fine di quel ragazzo, avete presente? Un ragazzo costretto a fare una cosa che non voleva fare e a rinunciare a qualche cosa che invece amava follemente; nel suo caso era il teatro.

E anch’io, seppure ero giovane, sapevo che dovevo percorrere una strada diversa, altrimenti avrei sprecato la mia vita, sarei diventata sempre più spenta, triste, depressa e molto arrabbiata con il Mondo; quanta gente vediamo oggi che asta messa così in giro?! E in me vedevo già i primi sintomi. Io sapevo che volevo stare nei boschi; era l’unica cosa chiara per me. Lo è sempre stata. E seppure con immani sacrifici, e nonostante tutto, e nonostante per molti fosse un desiderio inconcepibile per una donna e che non fosse un’idea ammissibile per me nello specifico, poi ci riuscii. :). Per fare capire la situazione, sono cresciuta in una zona di montagna molto tradizionalista, che sulle questioni legate all’emancipazione stava all’epoca almeno 50 anni indietro rispetto al resto del mondo… oggi le cose pare siano migliorate… pare.

Il mio lavoro durò un po’ di anni, fra alti e bassi, fra pressioni che non finivano mai; 18 anni durante i quali a volte sono riuscita ad essere addirittura felice; si trattava dei momenti trascorsi in solitaria nei boschi… solo di quelli, sono sincera. Poi accaddero molte cose e lasciai quel lavoro, perché avevo capito che per frequentare i boschi, mica serve necessariamente lavorarci! Anzi, se ci vai da persona libera, è impossibile non viverli in modo felice. Lo capii tardi, ma meglio tardi che mai! E la poesia che ho letto io è stata letta in buona parte sotto qualche albero, o nel bel mezzo delle radure, o sulle rocce di qualche pendio, seduta sulle radici dei cirmoli. Anche ora è così e i miei libri di poesia, hanno sempre dei fiori secchi come segna libro, o delle erbe particolari, delle erbe magiche, che mi ricordano qualche luogo altrettanto magico, perché vengono da lì.

Fu così che incontrai la poesia, che capii un po’ che cos’era, che effetto aveva, e che portatrice di forze inimmaginabili può essere.

Quiz:

1. che cos’è la poesia per te? (in sintesi e con licenza poetica)

2. Quale fu la prima poesia che hai letto e che davvero ti è piaciuta?

3. Ci sono dei versi che ti hanno cambiato la vita? E se sì, quali sono? 🙂

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Avatar elena delle selve

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40 risposte a “Boschi e poesie”

  1. Avatar Oricalco1989

    Caspita nella tua esperienza mi ci ritrova in pieno, ho un Ristorante ma sento di essere fuori posto, di fare un lavoro che non mi piace e non mi da soddisfazioni, infatti ho preso la decisione di vendere e di vivere la mia vita alle mie condizioni.

    Per quanto riguarda L’attimo Fuggente, concordo con te, un film gigantesco! Unico!

    Buona giornata Elena.

    Saimon.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Ciao Saimon; ad un certo punto, secondo me, la gente deve capire che un lavoro non è vero che vale l’altro. Per essere utili a noi stessi e agli altri, dovremmo imparare che è molto importante seguire le nostre inclinazioni. IN questo modo siamo felici e se siamo più felici, rendiamo il mondo un posto migliore dove vivere.

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      1. Avatar Oricalco1989

        Esattamente come dici tu, non ho altro da aggiungere.

        Ogni volta che ascolto il mio istinto mi sento in sintonia con il tutto, ed è quello che sto facendo ora.

        Buon week end Elena.

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        La cosa bella dell’età matura è che qualcosa si è capito; si continua a sbagliare, ma con più consapevolezza, no? 🤣Buon fine settimana anche a te. 🙂

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  2. Avatar valy71

    Ciao Elena,
    posso dirti che mi è successo di sentirmi in trappola, conosco bene la sensazione e mi è successo più volte nel corso della vita. Mi è anche capitato di rimettermi varie volte in gioco e lo sto facendo ancora.
    Mi dispiace moltissimo che tu abbia perso tuo padre così presto! Un abbraccio
    Buona giornata 🌈 piena dei tuoi amati boschi e di tutto ciò che tu possa desiderare.
    I boschi sono fantastici!

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Le persone devono affrontare continuamente nuove sfide, e questo va bene; fa parte della Vita e se non accadesse non ci sarebbe miglioramento. Ma un conto è continuare a cadere sempre nelle stesse dinamiche, e un conto è capire dove sta l’inghippo una volta per tutte. E non importa se ci si mette tutta la vita a capire. L’importante è che nel frattempo si riesca anche a divertirsi. Io, come tutti, forse ho avuto la strada in salita, ma mi sono anche divertita molto e non ho ancora finito. 😉 UN saluto, Valy.

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  3. Avatar coulelavie

    2 Non ricordo quale fu la prima che mi piacque. Sicuramente una che mi colpì molto fu quella di Quasimodo:

    Ed è subito sera

    Ognuno sta solo sul cuor della terra
    trafitto da un raggio di sole:
    ed è subito sera.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Eh beh… hai scelto proprio una cosuccia da nulla! In tre righe, hai risvegliato un Mondo, con Quasimodo. Capisco perché ti è rimasta dentro!! 🙂 Potrebbe riassumere almeno cinquanta dei miei post. 🤣🤣🤣🤣Questa è la grandezza dei veri Poeti!

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  4. Avatar egle67

    che cos’è la poesia per te?
    un ponte tra la realtà visibile e quella invisibile . Uno squarcio del velo. Un tentativo di dare forma alla non forma .

    Quale fu la prima poesia che hai letto e che davvero ti è piaciuta? Vado anche io con Quasimodo “Specchio ” Mi ha mostrato la strada per osservare cio’ che nessuno vede con occhi di bambino
    Ed ecco sul tronco
    si rompono le gemme:
    un verde più nuovo dell’erba
    che il cuore riposa:
    il tronco pareva già morto,
    piegato sul botro.

    E tutto mi sa di miracolo;
    e sono quell’acqua di nube
    che oggi rispecchia nei fossi
    più azzurro il suo pezzo di cielo,
    quel verde che spacca la scorza
    che pure stanotte non c’era.

    Ci sono dei versi che ti hanno cambiato la vita? E se sì, quali sono?
    La mia vita non è quest’ora in salita
    dove in affanno mi vedi.
    Sono un albero davanti al proprio sfondo,
    una sola delle mie molte bocche,
    quella che per prima tace.

    Sono la pausa fra due suoni
    che solo a fatica trovano l’accordo,
    perché il suono morte è dominante –

    Ma nel buio intervallo si incontrano
    nella stessa vibrazione.
    E il canto resta bello.
    Rilke

    Il finale mi ha portato sempre , anche nei periodi bui , a vedere la bellezza degli opposti , e a cercare di viverli in me pienamente .
    Ciao Elena .
    io piango spesso quando vedo film ..ieri sono riuscita a piangere pure a vedere una giocattolata Marvel che in se’ ha un significato mitologico non da poco …C’era un personaggio fatto di legno , un albero parlante che si chiamava Gru e che diceva solo “io mi chiamo Gru ” ma voleva dire tante cose , ecco ho pianto …il film era “I guardiani della galassia”

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Cara Egle le tue risposte sono meravigliose, come i versi che hai pubblicato. Non avevo dubbi, comunque. 😉 Lo squarcio del velo per me è avvenuto nel tempo; ci ho messo qualche anno a capire che bastava soffiarci un po’ su, anziché trattenere in continuazione il respiro. In realtà io debbo dire che non piango molto spesso e quando mi accade, è sempre una sorpresa; sembra che accada senza motivo, all’improvviso. A volte è imbarazzante, perché se mi chiedono il perché, io non lo so dire. Ma per fortuna il più delle volte accade quando sono da sola. Allora è liberatorio. Però ci sono delle scene di alcuni film, o alcuni testi, che mi fanno sempre lo stesso effetto fontanella, da anni!! 😀 😀 Andrò a vedere i Guardiani della Galassia, appena ho un po’ di tempo; ti ringrazio per averlo segnalato. E ti lascio un vero abbraccio sincero. 🌻💛🌻💛🌻

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      1. Avatar egle67

        Un vero abbraccio a te.

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  5. Avatar kagould17

    We are all often place in situations where we feel out of place and if we are lucky, we have the pluck or the luck to extricate ourselves and move forward. The process is often hard, but if we have chosen right and if we persevere, we are rewarded, not necessarily with money or fame, but with fleeting happiness and satisfaction. Once that comes, we are more able to appreciate what has always been right in front of us…nature, poetry, life, friends and family. You chose well and faced the challenges and came through Elena. Have a blessed Saturday. Allan

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      They are memories from many years ago, these Allan, but I have found that people always face similar challenges, from one generation to the next. Sometimes, telling yourself can be useful to someone. We try. 🙂 Good day.

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  6. Avatar Kikkakonekka

    Certamente non ti sei risparmiata.
    Bell’indirizzo di laurea, se posso dire.

    1. che cos’è la poesia per te? (in sintesi e con licenza poetica)
    Mi piacciono quelli che esprimono malinconia e trattano della caducità della vita

    2. Quale fu la prima poesia che hai letto e che davvero ti è piaciuta?
    La prima credo “San Martino”, la adoro ancora oggi, esprime propri i due concetti si cui sopra

    3. Ci sono dei versi che ti hanno cambiato la vita? E se sì, quali sono?
    A dire il vero sono più legato ai testi della canzoni, ma amo follemente molte poesie, tra cui “La Pioggia nel Pineto”, forse la mia preferita.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      La Pioggia nel Pineto è anche fra le mie preferite, ma negli ultimi anni, ho smesso di dire “mia preferita/o” perché tutti mi prendono in giro… uso troppo spesso questa espressione, in effetti. 😀 😀 Sai, mi capita sullo slancio entusiastico quando incappo in qualcosa di bello!😁

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  7. Avatar Le perle di R.

    “Io rimuovo in continuazione quel che non trovo interessante” Mi fa piacere sentirlo: non sono l’unica al mondo! 😄 Anzi, al posto di “in continuazione” io direi che rimuovo nell’immediato ciò che non trovo interessante. 😅

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Penso sia un meccanismo di difesa che oggi si è fatto praticamente indispensabile. 😀 😅

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      1. Avatar Le perle di R.

        Sì, lo penso anch’io. E ne conosco anche il periodo e la ragione dello scatto di questo meccanismo, per quanto mi riguarda.

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        Anch’io; fu il primo anno di superiori che fece la differenza… e non ho più smesso, perché ho capito che era estremamente salutare. 🙂 😉

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  8. Avatar Le perle di R.

    1. È qualcosa che io non so fare ma che è in grado di aprirmi gli occhi su alcuni pensieri o stati d’animo già esistenti in me.
    2. Non lo ricordo proprio. Di sicuro alle elementari ne ho imparate tante e probabilmente se qualcuno le recita nelle mie vicinanze sono in grado di proseguirle, almeno quelle che hanno fatto breccia nella memoria. Credo anche che dipenda dal periodo in cui ti capita leggere quella poesia: magari se quella poesia ti capita di rileggerla a distanza di tempo potrebbe avere un effetto diverso su di noi. Ma ammetto che anche su di me “Ed è subito sera” ha lasciato un segno.
    3. Credo di no. Dovrei ricordarlo, penso! 😜

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      UN tempo, prima di capire che cos’è veramente la Vera Poesia, mi cimentavo e ci provavo a scrivere dei versi… ma mi son resa conto in fretta che no no no, non erano degni di esser chiamati poesia, decisamente 😀 😀 😀 e lasciai perdere. 🤣
      Le poesie imparate a memoria e che poi si dimenticano, mi lasciano tanta tristezza, perché significa che quello che ci hanno fatto fare è appunto solo un esercizio mnemonico, che per carità, va benissimo per certi scopi… ma manca la comprensione profonda del testo. E la Poesia è questo. Come hai detto benissimo tu, deve smuoverti pensieri estati d’animo, in modo che questi riaffiorino. Altrimenti è mero esercizio di lettura, che è poi quello che ci facevano fare a scuola, penso.
      “Ed è subito sera” fa tremare un po’ i polsi, in effetti. Almeno i tuoi insegnanti hanno scelto quelle belle.
      La terza risposta è da manuale 🤣🤣🤣🤣
      Grazie.

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  9. Avatar unallegropessimista

    I ragazzi che si amano

    I ragazzi che si amano si baciano in piedi
    Contro le porte della notte
    E i passanti che passano li segnano a dito
    Ma i ragazzi che si amano
    Non ci sono per nessuno
    Ed è la loro ombra soltanto
    Che trema nella notte
    Stimolando la rabbia dei passanti
    La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
    I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
    Essi sono altrove molto più lontano della notte
    Molto più in alto del giorno
    Nell’abbagliante splendore del loro primo amore Jacques Prevert

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Ah sì!! Questa me la ricordavo anch’io!! 🙂 Indimenticabile. 🥰

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    2. Avatar Elena Delle Selve

      E’ pazzesco come la recitazione possa far vibrare l’anima se fatta da un professionista vero. La mia preoccupazione è che di professionisti veri, ce ne son sempre meno… e di poeti veri, anche. 😔

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  10. Avatar Nicoletta Zappettini

    La tua storia di vita è sempre tanto interessante da leggere, sono sicura che non è facile, ma hai una forza incredibile!
    Si respira sempre tra le tue parole la voglia di Vita Libera…è bellissimo!
    La prima poesia che ho letto la ricordo benissimo, mi fece malissimo all’epoca e ancora oggi faccio molta fatica a rileggerla, si tratta di “X AGOSTO” del Pascoli.
    A me che ha cambiato la vita e continua a cambiarla ogni volta che lo rileggo è “Le notti bianche” di Dostoevskij…ha un potere quel libro, sa di magico! Non saprei darmi altre spiegazioni🤍

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    1. Avatar egle67

      Lo adoro quel libro. Si , e’magico

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    2. Avatar Elena Delle Selve

      Mia cara Nicoletta, ti ringrazio moltissimo; è vero, la Libertà è sempre stata la mia stella polare, forse perché ho capito presto che è una delle cose più difficili da conquistare veramente. Ed il primo vero motivo per il quale è difficile da conquistare è che il più delle volte non si è consapevoli di essere schiavi. Ci arrivi un po’ alla volta, passo, passo, e ad ogni anello di catena che riesci a spezzare, ti rendi conto che ci sono sempre altri anelli e altre catene che ti tengono prigioniera. E’ un lavoro lungo, che dura tutta la vita, presumo. Forse un giorno potrò dire di sentirmi davvero libera. 🙂
      X Agosto è struggente, per il significato che porta, per la potenza dolorosa che sprigiona e forse è fra quelle poche che davvero mi hanno fatto piangere di sincero sgomento. Quindi capisco. Eppure, sono questi i sentimenti più puri, altrimenti non ci toccherebbero tanto.
      Con “Le notti bianche”, cone me hai gioco facile: Gli scrittori russi sono fra i miei preferiti. Da quando ero quasi una bambina, anche se oggi non ho ben capito, come facessi a capirli anche allora, eppure… eppure mi entravano dentro e mi parlavano del Mondo in modo limpido, forse come pochi altri sapevano fare. Il Tolstoj degli ultimi romanzi, come Dostoevskij sono stati per me un faro nella tempesta. Quello che hanno di magico? Sono pieni zeppi di simboli. 😉

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      1. Avatar Nicoletta Zappettini

        Credo anche io che la libertà sia un cammino e che non la si conquisti con certe scelte sciocche, ma un percorso molto consapevole e fatto di scelte a volte difficilissime!
        Di X Agosto non ne parlo nemmeno perché mi smuove proprio le interiora, uguale uguale a quando avevo otto anni e la lessi per la prima volta! (Mi pare ci siamo capite, abbiamo gli stessi sintomi!)😅
        Riguardo gli scrittore russi concordo con te La loro magia e potenza sta proprio nella ricchezza dei simboli, infatti spesso chiedo a Le notti bianche: “chissà se arriverò mai a capirti completamente un giorno?”
        Grazie come sempre Elena🤍
        Ti auguro una serena notte🌙

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        Grazie a te, Nicoletta… arriverai senza dubbio a capire; chi cerca trova sempre!! 💛🌻💛 Ti auguro di fare bei sogni!

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  11. Avatar Marco Monteverdi

    La poesia, anima dell’universo,
    è il canto dell’anima che danza con le parole,
    una melodia divina che abbraccia l’infinito.
    È il battito di cuore di un mondo sconosciuto,
    una finestra aperta sull’essenza nascosta delle cose.
    È il riflesso di stelle nel mare della coscienza,
    un viaggio nel tempo e nello spazio dell’immaginazione.
    La poesia è la magia di un pensiero incantato,
    la luce che illumina l’oscurità dell’esistenza.
    È un abbraccio di emozioni che si fondono in un sorriso,
    una carezza di parole che accarezzano l’anima.
    È il respiro di un’anima che si fa eco nell’eternità,
    un viaggio nell’abisso del mistero e dell’amore.
    La poesia è il linguaggio dell’anima che si fa carne,
    una danza di versi che nutre l’anima di significato.
    È l’incanto della vita che si svela in ogni sillaba,
    la risposta alle domande nascoste dell’universo.
    È il bacio del divino sulla bocca dell’umano,
    la chiave segreta per aprire i cancelli dell’invisibile.
    La poesia è il sussurro dell’eternità nell’istante presente,
    il filo d’oro che lega tutti gli esseri in un abbraccio cosmico.
    È il mistero che si svela nel silenzio del cuore,
    la poesia è vita, poesia è amore.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      MI taccio, perché non c’è molto altro da dire, se non che ti ringrazio!!! 🌻🌻🌻🌻🌻💛

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  12. Avatar il mio tributo alla bellezza

    L’ha ripubblicato su elena gozzere ha commentato:
    Vi lascio questo post da Storieselvatiche, perché riprende un po’ il filone che avevo seguito qui su quest blog tempo fa, in merito alla poesia. Spero vi faccia piacere. Un caro saluto a tutti.

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  13. Avatar essenzedarte

    Ciao Elena anche a me L’attimo fuggente è stato un film Che tuttora se lo rivedo mi commuove perché in ognuno di noi c’è quella luce e solo quella luce e non si può creare altri inclinazioni che invece seguirle o coltivarle condurle mi colpì molto nel film l’errore di un genitore che obbligò il figlio a non seguire la propria passione con la drammatica conseguenza di un suicidio da parte del figlio diciamo che a volte nella vita accade che esistono dei suicidi fantasma perché è dentro le persone si annientano poi quanto non abbiano Nemmeno il coraggio di fare un brutto passo Vuoi che la vita a volte sistematicamente anche per l’origine di una condizione infantile che ha portato su quella strada oppure Peggio ancora se non sei morto veramente se quella fiammella accesa sempre anche se lavori e fai tutt’altro e pensi e ripensi, escogiti il momento in cui tu riesci a creare Anch’io mi definisco un’anima libera di pensare e creare ma la mia sensibilità a volte invece mi chiude in una stanza amo i boschi anche io ma ne ho paura sicché talvolta Penso che dentro di me ci sia un bosco o addirittura una foresta dove Io nascondo i miei pensieri Io dipingo soprattutto e disegno a volte mentre lo faccio ho già in mente una poesia un accordo come se fosse una chiave su un pentagramma Grazie per queste belle emozioni Spero di suscitartele anche io con le mie opere Ciao Elena grazie mille e complimenti per il lavoro svolto Ops per la passione e l’arte che metti e infondi la poesia È come un suono o meglio dire una melodia poiché non possiamo essere soltanto dei corpi inanimati e in inerzia

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Penso che molte persone abbiano fatto esperienze analoghe da giovani; è un po’ come una fase di iniziazione alla Vita, dove si può scegliere se adeguarsi o lottare. Dove si può scegliere se tentare la strada del mettere a frutto quello che siamo, oppure rimanere fermi ad aspettare… la fine. Nel primo caso il gioco vale sempre la candela. 🙂 Ho molta stima per chi sceglie la prima via, perché so quanta fatica costa. Per un’artista, non poter creare è la morte. Meglio vivere!! 😉 Ti lascio un grande abbraccio, sincero. 🌻💛

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