Ritratto di Bonifacio Ottavo
C’era una volta, tanti, tanti anni fa, un Papa Buono che si chiamava come il mio gatto defunto: Celestino. E anche il il Papa Buono oggi è defunto, come il mio gatto. Celestino morì in circostanze misteriose, proprio come avviene per i Papi Buoni. Fu un Papa Eremita, obbligato a fare il Papa per un po’, perché non si trovava nessun altro che volesse occupare lo scranno papale. Fu un papato breve, ma intenso. Fece cose belle mentre era papa, ma davvero belle; costruì una cattedrale nella città dell’Aquila, ad esempio, e fece capire alle gerarchie ecclesiastiche che il loro compito era quello di divulgare la Conoscenza dello Spirito, l’Amore Cristico, affinché il popolo potesse vivere in piena armonia e gratitudine.
Ma ben presto qualcuno fra i maghi neri si accorse che la scelta di mettere sullo scranno il Papa Buono Celestino, andava contro gli interessi di una fazione oscura quanto e più loro stessi, nascosta, ma da sempre molto presente e potente, anche fra le fila delle gerarchie ecclesiastiche. Si decise allora che Celestino non andava più bene… lo decisero alcuni, non tutti, ma bastarono, in virtù di quella regola non scritta che “chi tace acconsente”. L’ignavia fece destituire Celestino, che se ne tornò di buon grado a pregare nel suo eremo. Aveva seminato cose eccelse però, e si sa che prima o poi, i semi germogliano.
Però il Papa che venne dopo di lui e che si chiamò Bonifacio, era di tutt’altro avviso; non gli piaceva l’idea di dare troppo potere e troppa Conoscenza al popolo. Fece di tutto per spazzare via quei semi di Amore e Conoscenza, anche se ovviamente non ci riuscì del tutto. Però destituì anche l’Ordine dei Templari, fece man bassa di tutto ciò che era “Giovanneo”, ovvero della fazione della Chiesa che seguiva gli insegnamenti antichi di Giovanni, quelli “buoni”, quelli che predicano l’Amore Cristico.

Ritratto di Celestino V
Oggi noi vediamo della Chiesa la fazione oscura; solo quella. Quella pedofila e satanista. Sì, si può dire, perché oramai non si nasconodono più; gli piace farsi notare, gli piace che il popolo sappia quanto sono cattivi e quanto sono oscuri. A loro piace seminare paura e terrore, perché di paura e terrore si nutrono.
Tuttavia si deve sapere che quel che è rimasto della fazione Giovannea non è morto, non è scomparso; non sono riusciti a spazzarlo via. Solo in tempi oscuri deve per forza agire nell’ombra. Comunico ufficialmente che anche l’Ordine Templare non è morto… no, no, non sto parlando dei templari che si mettono oggi il mantello bianco con la croce di Malta mentre fanno le cerimonie e poi fanno feste goliardiche… quella è scena. Un modo nostalgico per darsi parvenza di illusione cavalleresca. Parlo di quelli che sono dei VERI Templari, che lo sono nel Cuore, nel Profondo e che stanno tornando dalle acque, dove sono stati esiliati e ritenuti morti; questi sono guerrieri veri, che non hanno paura della Morte, che non hanno paura della tortura, che non hanno paura e basta.
Lo Spirito Vive e sta tornando. I Satanassi oscuri lo sanno, si agitano e tremano, ma non per questo smetteranno di fare il loro ottimo lavoro di satanassi. In questa Storia, vi avviso, ci saranno ancora morte, sterminio e sofferenza, perché la battaglia finale è vicina e questa è l’ennesima battaglia finale; e perché in questa Storia si parla di una Guerra senza fine. Dopo la Fine, c’è sempre un nuovo Inizio e dopo un nuovo Inizio, tornerà una nuova Fine. All’infinito. E’ una ruota che non smette mai di girare. Le Rinascite sono infinite e chi ha la fortuna di vivere il passaggio fra una Fine e un nuovo Inizio, o è un Guerriero che lotta guardingo (senza farsi truffare) e con coraggio, o è un morto che subisce in disonore. Quello che il popolo non sa è che può scegliere. Si può sempre scegliere.


Lascia un commento