La vecchia e famosissima massima del “Conosci te stesso” apposta all’entrata del Tempio, oggi va moltissimo di moda. La New age ci ha ricamato su ore e ore di lezioni e di pratiche di meditazione con questa semplice massima. Semplice da pronunciare, ma molto meno semplice da mettere in pratica. Chi di noi sa davvero chi è? O che cos’è? Quali sono le nostre potenzialità e che responsabilità comportano? Pochissimi. Siamo degli esseri pigri… mentalmente pigri; soprattutto in questo periodo, dove la mente è messa scientemente in confusione per scopi decisamente poco etici.

Eppure, chiederci seriamente chi siamo, o cosa siamo sta diventando sempre più vitale. O ci si rende conto, o si soccombe. Fisicamente, mentalmente e, purtroppo, anche spiritualmente; ed è quest’ultimo il danno peggiore, perché non è revocabile. Ne abbiamo avuto le prove evidentissime negli ultimi quattro anni, per chi sa cercarle e vederle. Ma si può anche ignorare quello che è accaduto; si può sempre scegliere.

Quelli che in questi quattro anni non hanno potuto scegliere, perché letteralmente messi al muro dal Macinacarne umana, sono gli unici che hanno rivendicato il proprio “status”. Lo hanno fatto perché costretti, perché spinti dagli eventi, dalle vessazioni, dalla Macchina disumana che ha accelerato un po’ troppo il ritmo, rendendosi fin troppo evidente e palesandosi per quella che è. Se questa accelerazione non fosse avvenuta, probabilmente in molti avrebbero continuato a condurre la solita pigra vita spenta e inconsapevole di sempre. Il Satanasso ha fatto un gran bel lavoro, non c’è che dire!!

Ma dal 2020, invece, nel caso si hanno dei problemi, si può scegliere se rivendicare dei diritti che forse non si sapeva nemmeno di avere, o continuare a subire, a fare le vittime. Ognuno sceglie la parte, il ruolo che meglio gli calza, anche in base all’entità delle vessazioni alle quali viene sottoposto di volta in volta. Ovviamente per chi sceglie di non subire è dovuta la maturazione di alcune competenze, perché altrimenti non si può difendere. E tale maturazione richiede un certo grado di impegno. Per questo i pigri, di questi tempi, sono anche inevitabilmente vittime, di solito. Consapevoli, o inconsapevoli, ma pur sempre vittime.

Molti testi antichi, fra i quali anche la Bibbia, affermano che siamo stati creati a immagine e somiglianza di DIO. Qualcuno ci può credere e qualcuno no; non è importante, ma una cosa è certa: noi siamo fatti della stessa sostanza di cui è fatto l’Universo; questo è scientificamente comprovato, oramai, e parlo per i razionalisti, i seguaci della nuova religione scientifica che oggi va per la maggiore. Se questo è vero, allora è vero anche che siamo opera dell’Unica Fonte Creatrice, o del Creatore. E quando uso la parola Creatore, non parlo di Dio, ma di qualche cosa che va anche oltre il concetto di Dio che ci è stato insegnato dalle religioni. Qui si parla di Entità Superiore, o unione di tutto ciò che è Divino e che in tutte le religioni è stato rappresentato in molti modi, ma che in realtà, non è rappresentabile.

Noi siamo Mente Corpo e Anima; l’Anima è la nostra componente divina, quella che “sa sempre tutto”, nel senso che detiene la vera Conoscenza. Qualcuno la definisce il Sé superiore, altri parlano di Archetipi e via dicendo. Io la chiamo Anima. Quasi tutti abbiamo una componente divina… non tutti, ma quasi tutti. E questa componente, essendo divina, “conosce”. Ma noi siamo anche mente e corpo e queste altre due componenti, soprattutto oggi, possono essere anche molto lontane dalla Conoscenza. Occorre riarmonizzare noi stessi in tal senso. Ora, per capire chi siamo, è quindi meglio rivolgerci alla nostra Anima (che è fondamentale), più che alla nostra Mente (che è pur sempre utile e necessaria) o al nostro corpo (che è altrettanto utile e necessario).

Ma prima occorre prendere seriamente in considerazione il fatto che NOI SIAMO ESSERI DIVINI e per capire che siamo esseri divini, occorre uscire dall’inganno mentale introdotto dalla cultura razionalista; se non si sa fare questo passo, non si va da nessuna parte. In questo può esserci d’aiuto lo sviluppo di quella componente intuitiva che è in noi e che non è visibile, ma produce effetti tangibili. Esistono degli esercizi per allenare l’intuito e più avanti se ne può parlare, se interessa. E chi professa il credo del “se non vedo non credo“, dovrebbe esercitarsi più di altri in questa direzione. Ammesso che abbia voglia di capire.

Dal momento che noi sappiamo chi siamo e cosa siamo, nessuna “corte suprema terrena, religiosa o meno” può toglierci il DIRITTO di rivendicare la nostra condizione di uomini e donne vivi, compresa la nostra libertà. NESSUNA!! Se noi siamo costituiti dalla stessa sostanza della quale è costituito l’Universo, allora noi siamo parte di esso; questo è ciò che dobbiamo conoscere e sapere. E’ una COMPETENZA fondamentale.

Questo perché occorre sapere che l’Universo non è né buono, né cattivo; è neutrale, sempre, MA AGISCE A FAVORE DEL LIBERO ARBITRIO ed è così che diventa un ostacolo alle tirannie, alle coercizioni, al dispotismo. L’ Universo ci mette SEMPRE nelle condizioni di poter scegliere; magari ci mette di fronte ad una scelta particolarmente difficile, ma si può comunque scegliere. E questo occorre saperlo. Chi ha architettato il mondo in cui viviamo, chi è fautore dei meccanismi di vessazione che oggi sono all’ordine del giorno, anche se molti sono talmente assuefatti alla gabbia da non saperla nemmeno vedere, sanno perfettamente che il principio legato al libero arbitrio non può essere ignorato.

E allora cosa fanno? Beh, ci DEVONO sempre mettere al corrente delle loro intenzioni. Perché altrimenti il gioco non funziona, perché l’Universo non lo permetterebbe. Quindi noi siamo resi edotti attraverso i media, il cinema, le varie agende, i programmi ministeriali; tutto ci viene esposto con largo anticipo e pubblicamente. E tutto accade esattamente come da programmi; a meno che noi non ci opponiamo in virtù del libero arbitrio. Se neghiamo il nostro consenso, non possono agire in nome nostro e a nostro discapito. In quel caso, la Macchina tritacarne è costretta a fermarsi. E’ un Principio, una Legge.

Ora, noi siamo parte di un’unica Coscienza Collettiva e rappresentiamo il Creatore. IL Culto Romano (o DIRITTO ROMANO, ossia, nel caso specifico, l’auto-giustificazione a cui ricorrono questi personaggi) pretende che per rivendicare quello che siamo, occorre fare una precisa ed esplicita NOTIFICA, al fine di sottrarci alla nostra condizione di vittime, ma questo non sarebbe necessario, in effetti. Se sei consapevole di chi sei e di cosa sei, non devi dimostrare niente a nessuno!! Ma loro, i gerarchi massimi del sistema che hanno architettato la Macina tritacarne, hanno inventato il SILENZIO ASSENSO; in realtà è una roba che non esiste, che non ha nessun fondamento, ma che viene messa in campo per poter legittimare il lavoro della MACINA UMANA.

L’unico modo per fermare la Macina mostruosa è renderci COMPETENTI, ovvero coltivare quella conoscenza che ci deriva dalla parte divina che alberga in noi; dalla nostra ANIMA. Una Conoscenza di questo tipo, non è meno sfruttabile nella pratica e nella materia di quanto può esserlo una conoscenza nozionistica che deriva dalla Mente, e questo è urgentissimo cominciare a capirlo. Il Nostro maggior diritto deriva dalla parte spirituale di noi stessi, innanzitutto!!! Perché se sappiamo chi siamo, cosa siamo, allora sappiamo anche quali diritti inalienabili possiamo rivendicare. L’incompetenza in tale ambito, legittima i gerarchi Macinatori dell’Umanità a prevaricare. In poche parole, siamo noi che diamo loro il permesso di vessarci. Lo facciamo coltivando l’ignoranza spirituale! E non solo quella spirituale!

IL DIRITTO è UN’ARTE OCCULTA; per questo ci mette a disagio. Ma va affrontata e occorre rendersi competenti. Non ci servono gli avvocati, perché un avvocato è lì per dimostrare che tu hai ceduto i tuoi diritti a qualcun altro; hai perso il tuo ONORE di donna e uomo viva/o, delegando. La delega non è ammessa. Una donna in onore si prende le responsabilità del caso, sempre. Perdere l’onore equivale a dimostrare la tua incompetenza e dimostrare la tua incompetenza equivale a dare il permesso di continuare a venire vessato/a. Gli avvocati possono essere definiti anche come dei “rappresentanti di un ignorante, di un incompetente in materia legale”.

Perché è così importante occuparsi in prima persona di queste cose?

Perché la competenza è ciò che ci garantisce la libertà dalle vessazioni.

LE LEGGI (o il Diritto) non sono altro che un insieme di regole, norme e consuetudini che vietano o permettono determinate condotte. E da dove deriva la LEGGE? Dalla RELIGIONE, dalla LEGISLAZIONE, dalle SCIENZE. Oggi che la Scienza è la nuova religione, ti sarai accorto/a che legifera come non mai. Durante gli ultimi 4 anni, le nuove “regole” emergenziali sono state imposte fino a diventare consuetudine (per quasi tutti), grazie alla attiva partecipazione del mondo “scientifico” e utilizzando questi tre elementi.

Anche il CULTO ROMANO deriva dalla consuetudine.

Sempre per il principio che è necessario renderci competenti, occorre sapere alcune cose fondamentali a tal proposito:

Le Leggi di maggior rilievo sono rappresentate dai CANONI. Questo è un termine che richiama il DIRITTO CANONICO, quello che ha a che fare con la Chiesa Cattolica e il Diritto Ecclesiastico. I CANONI rappresentano infatti la forma più alta del Diritto.

ECCOLA QUI LA PAROLA MAGICA!!!! IN relazione a tutto quello che ho detto fin qui, e a tutto quello che comporta il nostro atteggiamento nei confronti di chi si diverte a tenerci sempre sotto scacco in virtù della nostra INCOMPETENZA; è fondamentale conoscere questo elemento.

L’alternativa è continuare a fare vita da schiavi.

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Avatar elena delle selve

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5 risposte a “Chi siamo e/o cosa siamo?”

  1. Avatar Quella roba scomoda e salvifica chiamata RESPONSABILITA’ – ©STORIE SELVATICHE

    […] di un qualsiasi luogo di questo Paese, non c’è bisogno che capisca che esiste un CANONE (ti rimando ai post precedenti per capire questa parte) e che secondo il CANONE è prevista quella che si […]

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  2. Avatar Devo partire per la guerra; ti affido i miei beni e le mie proprietà – ©STORIE SELVATICHE

    […] invece no! Non è poi così vecchia, perché il diritto Canonico del quale ti ho parlato oggi qui e in questo post, e che riprende questa Bolla Papale, è tutt’ora consuetudine e regolamenta la vita di tutti […]

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