Accade che la vita ti risponda, quando chiedi; per questo occorre fare bene attenzione a che cosa si chiede. Dopo il 2018 mi sono trovata, mio malgrado, in una fase di stallo; ci sono entrata gradualmente, quasi senza rendermi conto e quando mi ero addentrata fin troppo nella Selva Oscura, non mi è rimasto altro da fare che proseguire il viaggio; indietro non si torna.
A suo tempo, qualche anno fa, ho fatto delle scelte dettate dalla mente, senza mettere in conto le ragioni del cuore; e il cuore, piano, piano ha smesso l’abitudine di battere a dovere; mi ha lasciata sola, con le mie congetture mentali fondate su una logica scarna, senza fondamento. Perché nulla ha fondamento, se non c’è cuore.
Me lo sentivo che la strada era incoerente con il mio essere; lo sapevo. Eppure l’ho imboccata, forse anche per paura di trovarmi finalmente libera, su un percorso che mi somiglia davvero. Poco male; alla fine la Vita mi ha portata sui miei sentieri personali, quelli nei quali mi riconosco pienamente e che mi danno la Libertà tanto temuta e tanto cercata.
Questa è una presa di coscienza; avrei potuto arrivarci senza soffrire e senza farmi lambire da tanto dolore, ma è strano come ci facciamo incanalare in dinamiche che necessariamente ci fanno indossare dei cilici gratuiti e ci sottopongono ad autoflagellazioni che ci scarnificano il corpo… e l’anima. Siamo così fragili, a volte; così succubi di un’educazione fuorviante, di una manipolazione subdola e maligna, da identificarci in ciò che mai vorremmo facesse davvero parte delle nostre vite. Io parlo per me.
Ma siamo al contempo anche immensamente forti e quando ce ne rendiamo conto, allora emerge il coraggio; a me è successo questo. Non è vero che non ci è permesso di essere liberi; è vero però che pochi hanno il coraggio di esserlo davvero. Perché la Libertà richiede una responsabilità che ci è stato insegnato a temere. Ebbene, se noi sapessimo quanto è meravigliosa la sensazione di potersi liberare e volare con le nostre ali personali, senza doversi affidare alle ali di qualcun altro, allora ci renderemmo subito conto di quanto tempo si spreca a temere, a obbedire, a delegare e ad essere servi.
Ma come si fa a spiegare a un’aquila che la gabbia è aperta e che basterebbe che spiccasse il volo, per cominciare a vivere? Non glielo si può spiegare; lo deve capire da sola. E come si fa a spiegare a un’aquila che vola molto meglio se non ha zavorre legate alle zampe? Liberarsi, lasciare andare, anche la materia più castrante, che ci limita e ci rende ricattabili, servi e schiavi!!
Ci vuole coraggio per spiccare il volo, ma sapete cosa vi dico? Quello che si prova quando si arriva oltre alle vette, non ha prezzo!!! Ve lo garantisco! E la visuale da quassù, è divina! 💜

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