In questi mesi io ho meditato molto sulla condizione di un sacco di gente che si trova in grandi e grandissime difficoltà economiche. Il periodo pandemico ha fatto stragi di bar, negozi, gelaterie, attività economiche e commerciali varie. Ditemi se anche voi come me, non conoscete almeno una persona che ha dovuto lasciare il lavoro, chiudere un’attività o emigrare per cercare risorse altrove. Io ne conosco fin troppi!
Conosco persone che già da prima facevano fatica ad arrivare a fine mese, ma ce la mettevano tutta; lavoravano magari poco, ma con passione, con dedizione e adesso? Adesso non lavorano più, alcuni da settimane, altri da mesi.
Ebbene, io vedo e ho visto tantissima sofferenza in questi mesi! Non se ne parla, perché i giornali devono parlare di orsi. C’è gente che ha speso tutti i risparmi per pagarsi le ultime bollette. E quando le avevano pagate, hanno dovuto comunque chiudere, perché non sono riusciti a far fronte ad altre spese.
Ho visto gente di 60 anni mettersi a piangere, perché non riescono più nemmeno a mantenere se stessi, non solo la famiglia; ho visto madri di famiglia che fanno tre lavori per mandare i figli a scuola; ho visto gente disoccupata di sessant’anni fare lavori in nero come pulire le scale dei condomini, o fare assistenza notturna a vecchi non autosufficienti; a volte per buon cuore, a volte per pochi euro.
E quando qualcuno mi dice che la povertà è un valore, io gli dico che sta dicendo una gran boiata!! La povertà è una malattia mentale e va debellata! Altro che valore! E chi la fa passare per qualcos’altro, o è molto ingenuo e in buona fede, o ha la coscienza sporca!! La povertà è una bestia famelica che si mangia tutto! Altro che valore. Si mangia gli affetti, si mangia la salute, si mangial a dignità, si mangia la serenità, la felicità di intere famiglie e la tranquillità d’animo di milioni di persone, la possibilità di relazionarsi.
Chi coltiva la povertà come un valore è colpevole delle sofferenze di un mucchio di gente!!! E se è un valore, mi si dimostri in che cosa ha valore, la povertà! Mi si dimostri in che cosa può essere di aiuto all’essere umano! A crescere, a rendersi consapevole?!! Balle!! Una persona che vive nell’indigenza e nella continua condizione di bisogno e di mancanza, non ha il tempo per crescere, per migliorarsi, per essere un vero Uomo o una vera Donna! Chi è povero, è solo un disperato e tale rimane.
La verità è che non c’è niente di buono nella povertà. Volete coltivarvi la povertà e l’umiltà? Allora scendete dai pedistalli da santini martiri e andate per le strade a vedere a che cosa porta la miseria! Uscite dalle sale di conferenze episcopali con conseguenti abbondanti buffet e andate a lavare i piedi dei mendicanti! Oppure smettetela di diffondere menzogne e dite le cose come stanno! La povertà è una piaga che va curata, eradicandola dalla società, dalla mente delle persone, il prima possibile.
Un essere umano non può riscattarsi se vive nell’indigenza. Non può evolvere, non può essere libero, non può essere se stesso, non può realizzare le proprie passioni, la propria missione! Non può crearsi relazioni che lo fanno crescere, migliorarsi, non può spostarsi, non può essere quello che è venuto ad essere, per se stesso e per gli altri. E chi coltiva la povertà come un valore, ripeto, ha la coscienza sporca, perché sorge il dubbio che ci sia dietro una volontà di controllo, di potere, di manipolazione!
E non mi importa se c’è chi ancora ha la mente malata e difende la povertà sulla base di dogmi più o meno religiosi; io parlo con la gente, vedo la disperazione nei loro occhi, la vera disperazione!!!
Quella stessa disperazione che a volte sfocia in una fine anticipata, in totale solitudine! I debiti, la paura, la vergogna, l’umiliazione!! Questo è la povertà. E se un tempo si usava la povertà per portare i disperati alla fede religiosa, oggi non funziona più nemmeno per fare questo; chiedetevi perché le chiese sono vuote! Chiedetevi perché la gente non ha più nulla in sè che richiami un minimo di sfera spirituale. Quindi smettiamola di raccontare palle, per cortesia! La povertà fa schifo; cominciamo a dire la verità se vogliamo cominciare a guarire, finalmente!

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