Questo monaco Shaolin vive in Germania, in un templio dove molti europei e occidentali in genere, vanno a trascorrere dei periodi più o meno lunghi per imparare come controllare la propria mente e come imparare a gestire il proprio corpo attraverso le arti marziali. Non sto facendo pubblicità, anchè perché non ho la minima idea di quanto costi passare del tempo lì e sono certissima che non è certo adatto a chiunque. Mi interessa però quello che questo monaco dice nei suoi video in merito al lavoro che è necessario fare su se stessi per giungere ad un ottimale equilibrio psicofisico, e in particolar modo sulle potenzialità della mente; questo sì, lo trovo molto interessante.
In Cina, per un lungo periodo di tempo, in passato, praticare le arti mariziali era proibito, perché permettono di risvegliare una consapevolezza altrimenti difficilmente raggiungibile; le arti mariziali, se le mettete a fare questo lavoro con le fiabe, (lo so, lo so… a voi sempro ossessionatadalle fiabe, ed avete ragione 😀 😀 ) vi fanno diventare dei super eroi, praticamente (scherzo, ma mica tanto). 😀 Non a caso, molti esercizi assomigliano ai movimenti che si fanno quando si coltiva la terra e vennero studiati dai maestri per poter continuare a praticare senza farsi scoprire. In particolare il QiGong ed il TaiChi sono pratiche adatte a tutti, a tutte le età e a tutti i livelli di preparazione fisica e portano a benefici incredibili, sia in termini di salute fisica che psichica ed emotiva. Pochi minuti al giorno possono bastare per manetere il corpo sano ed elastico.
Il monaco parla di Condivisione, di Connessione, di Allenamento e di sviluppo di se stessi, di Trovare ciò che ci piace fare. In poche parole racconta di come rendere il Viaggio di questa esistenza degno, attraverso la condivisione dell’esperienza.
“Chiarezza” significa “vedere in modo più chiaro”; questo permette di essere liberi dalle credenze, dai condizionamenti, dalle influenze esterne che sedimentano dentro di noi senza che ce ne accorgiamo (a proposito di armi psicotroniche di cui abbiamo già parlato). La chiarezza permette di procedere liberi.
I 5 ostacoli della mente sono:
- Il desiderio sensuale attraverso i 5 sensi. Vista, olfatto, tatto, gusto, udito; questi possono essere controllati, resi nostri servitori e non viceversa. Se loro servono noi, allora sono una cosa grandiosa, ma se noi siamo loro schiavi, allora la cosa si fa un po’ più penosa, diciamo.
- Cattiva volontà; rifiuto nel fare qualcosa, o verso un oggetto o verso una persona; si può eliminare questa sensazione e procedere verso l’obiettivo con delle pratiche specifiche. Se ipariamo a fare quello che va fatto, quando va fatto, allora creiamo un circolo virtuoso che ci porta alla felicità.
- La Pigrizia (pesantezza del corpo) e Torpore (confusione della mente); si possono guarire con un lavoro ben preciso di concentrazione e di volontà attiva (vedi anche dott. Assagioli).
- Irrequetezza ovvero mente instabile, non stabilizzata nel presente, che vaga fra il passato ed il futuro, come una scimmia che salta da un ramo all’altro. Oggi, il vero problema è questo: la mente è uo degli strumenti più potenti di cui disponiamo e potenzialmente può davvero creare la nostra fortuna, in tuti i sensi; ma questo è possibilesolo se la sappiamo controllare.
- Scetticismo, strettamente legato all’indecisione; la mente non sa sincronizzarsi con le proprie azioni e in questo modo ci si disconnette dagli obiettivi. Questo ostacolo è fomentato dalla lamentela, dalla continua rivendicazione di questioni legate al senso di mancanza, di insoddisfazione; sono tutti elementi che possono fare ammalare il corpo, perché avvelenano la nostra componente sottile e se non bastasse, avvelena anche la vita degli altri. Quando siamo in sintonia con le nostre decisioni, allora mente e corpo collaborano con azioni concrete verso la soluzione dei problemi.
Ognuno di questi ostacoli mette una nuvola oscura lungo il viaggio; occorre imparare ad evitarli. Indagare il proprio stato mentale ed emotivo è assolutamente necessario per liberarsi di questi ostacoli; occorre essere vigili su se stessi.
Io non sono il corpo.
Io non sono la mente.
Io non sono le mie emozioni.
Questa è la disidentificazione, ovvero prendere padronanza di se stessi. Lo disse l’oracolo di Delfi, lo dicono i monaci Shaolin: “Conosci te stesso!“, in poche parole e vivrai una vita felice e prospera.
Ti lascio la guida alla ricchezza che ho scritto per te.



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