Questo monaco Shaolin vive in Germania, in un templio dove molti europei e occidentali in genere, vanno a trascorrere dei periodi più o meno lunghi per imparare come controllare la propria mente e come imparare a gestire il proprio corpo attraverso le arti marziali. Non sto facendo pubblicità, anchè perché non ho la minima idea di quanto costi passare del tempo lì e sono certissima che non è certo adatto a chiunque. Mi interessa però quello che questo monaco dice nei suoi video in merito al lavoro che è necessario fare su se stessi per giungere ad un ottimale equilibrio psicofisico, e in particolar modo sulle potenzialità della mente; questo sì, lo trovo molto interessante.

In Cina, per un lungo periodo di tempo, in passato, praticare le arti mariziali era proibito, perché permettono di risvegliare una consapevolezza altrimenti difficilmente raggiungibile; le arti mariziali, se le mettete a fare questo lavoro con le fiabe, (lo so, lo so… a voi sempro ossessionatadalle fiabe, ed avete ragione 😀 😀 ) vi fanno diventare dei super eroi, praticamente (scherzo, ma mica tanto). 😀 Non a caso, molti esercizi assomigliano ai movimenti che si fanno quando si coltiva la terra e vennero studiati dai maestri per poter continuare a praticare senza farsi scoprire. In particolare il QiGong ed il TaiChi sono pratiche adatte a tutti, a tutte le età e a tutti i livelli di preparazione fisica e portano a benefici incredibili, sia in termini di salute fisica che psichica ed emotiva. Pochi minuti al giorno possono bastare per manetere il corpo sano ed elastico.

Il monaco parla di Condivisione, di Connessione, di Allenamento e di sviluppo di se stessi, di Trovare ciò che ci piace fare. In poche parole racconta di come rendere il Viaggio di questa esistenza degno, attraverso la condivisione dell’esperienza.

Chiarezza” significa “vedere in modo più chiaro”; questo permette di essere liberi dalle credenze, dai condizionamenti, dalle influenze esterne che sedimentano dentro di noi senza che ce ne accorgiamo (a proposito di armi psicotroniche di cui abbiamo già parlato). La chiarezza permette di procedere liberi.

I 5 ostacoli della mente sono:

  1. Il desiderio sensuale attraverso i 5 sensi. Vista, olfatto, tatto, gusto, udito; questi possono essere controllati, resi nostri servitori e non viceversa. Se loro servono noi, allora sono una cosa grandiosa, ma se noi siamo loro schiavi, allora la cosa si fa un po’ più penosa, diciamo.
  2. Cattiva volontà; rifiuto nel fare qualcosa, o verso un oggetto o verso una persona; si può eliminare questa sensazione e procedere verso l’obiettivo con delle pratiche specifiche. Se ipariamo a fare quello che va fatto, quando va fatto, allora creiamo un circolo virtuoso che ci porta alla felicità.
  3. La Pigrizia (pesantezza del corpo) e Torpore (confusione della mente); si possono guarire con un lavoro ben preciso di concentrazione e di volontà attiva (vedi anche dott. Assagioli).
  4. Irrequetezza ovvero mente instabile, non stabilizzata nel presente, che vaga fra il passato ed il futuro, come una scimmia che salta da un ramo all’altro. Oggi, il vero problema è questo: la mente è uo degli strumenti più potenti di cui disponiamo e potenzialmente può davvero creare la nostra fortuna, in tuti i sensi; ma questo è possibilesolo se la sappiamo controllare.
  5. Scetticismo, strettamente legato all’indecisione; la mente non sa sincronizzarsi con le proprie azioni e in questo modo ci si disconnette dagli obiettivi. Questo ostacolo è fomentato dalla lamentela, dalla continua rivendicazione di questioni legate al senso di mancanza, di insoddisfazione; sono tutti elementi che possono fare ammalare il corpo, perché avvelenano la nostra componente sottile e se non bastasse, avvelena anche la vita degli altri. Quando siamo in sintonia con le nostre decisioni, allora mente e corpo collaborano con azioni concrete verso la soluzione dei problemi.

Ognuno di questi ostacoli mette una nuvola oscura lungo il viaggio; occorre imparare ad evitarli. Indagare il proprio stato mentale ed emotivo è assolutamente necessario per liberarsi di questi ostacoli; occorre essere vigili su se stessi.

Io non sono il corpo.

Io non sono la mente.

Io non sono le mie emozioni.

Questa è la disidentificazione, ovvero prendere padronanza di se stessi. Lo disse l’oracolo di Delfi, lo dicono i monaci Shaolin: “Conosci te stesso!“, in poche parole e vivrai una vita felice e prospera.

Ti lascio la guida alla ricchezza che ho scritto per te.

28 risposte a “Allenare la mente, allenare il corpo”

  1. Avatar Kikkakonekka

    Capisco l’obiettivo della disidentificazione, per avere maggiore padronanza di sé stessi.

    Ma non la condivido: preferisco i miei limiti, ma provare sentimenti anche di irrequietezza, lasciarmi andare ai desideri dei sensi, essere magari indeciso e indolente ma molto più umano.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Qui non si tratta di essere meno umani; qui si tratta di ottimizzare ledoti che sono SOLO umane. Ma non è un obbligo e ognuno può fare un po’ come gli pare, per fortuna. 😉

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  2. Avatar 𝕬𝖗𝖈𝖆𝖉𝖎𝖔🌀𝕷𝖚𝖒𝖊

    l’ IO è nella mente, come la mettiamo!? Trovo sarebbe più opportuno affermare che Io non sono solo il corpo, ne solo la mente, ne solo le emozioni. Anche perché, se estrometti queste tre cose, hai tolto il senso dell’esperire della Coscienza; il suo motivo di esistere…
    Attenzione al lato B di certe “dottrine”… e scusa se opino

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      L’io è nella mente? Quale io? Quello che pensa se stesso o l’io che è oltre se stesso? Il corpo è uno strumento, la mente razionale è uno strumento, le emozioni sono uno strumento, non sono l’”IO SONO”. La disidentificazione non comporta nessun pericolo, perché richiama a se ciò che il più delle volte viene ignorato del tutto, perché oggi riusciamo ad essere solo corpo, mente ed emozione. E infatti ci spaventa lasciare ste cose, perché ci tengono con i piedi per terra, ben ancorati ala materiale. Ci manca però lo Spirito, hai presente? Quella parte che il materialismo (che non va rinnegato, ma va saputo esser messo da parte all’occorrenza, anziché esserne schiavi) ha spazzato via negli ultimi duemila anni e oltre. Se oggi noi ci troviamo in questo macello, il motivo è questo; io mi preoccuperei di recuperare ciò che abbiamo ignorato e che però esiste, ci tiene in piedi, nonostante la nostra ignoranza, più che di preservare ciò che ci sta portando al peggio… se continuiamo con questo squilibrio ancora per un po’, la disidentificazione sarà forzata, perché saremo tanto svegli da eliminare noi stessi dalla faccia della Terra… 😀 allegramente parlando. Il rischio oggi è questo, non quello di abbandonare il materiale. Non so se ce ne siamo resi conto. Ma le resistenzesono umane, lo sapeva Cristo, lo sapevano i mistici e lo sappiamo beneanche noi. Ma di mio, io la mia parte cerco di farla; ma come ho già detto, ognuno può fare un po’ come gli pare, almeno su questo fronte. Per ora.

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      1. Avatar 𝕬𝖗𝖈𝖆𝖉𝖎𝖔🌀𝕷𝖚𝖒𝖊

        ne ho battute tante di strade, compresa questa; anzi è stata proprio tra le prime. Quando mi capitò tra le mani il testo “IO SONO”, presumo alludessi a questo, ne rimasi folgorato. Me lo portavo sempre dietro come fosse un talismano e mi sembrava di essere in possesso della chiave di tutti i segreti. Ma il tempo passa, così come le riflessioni e le esperienze. E posso ben dire che certe cose vanno trascese, perchè alla resa dei conti non aderiscono alla realtà. Sono vicoli ciechi in fondo ai quali non c’è nessuno Spirito. E non sto dicendo che lo Spirito non esista, tutt’altro. Ma è pur giusto che ognuno faccia esperienza pratica di ciò che ritiene più opportuno. D’altronde l’ho fatto anch’io. Perlappunto se hai esperienza di sospensione del pensiero saprai benissimo che in quei frangenti non c’è nessun io. L’io esiste se pensato ed implica necessariamente una identità. E infatti non c’è un IO senza almeno un TU. Ma non mi fraintendere, scoprire l’esistenza del “testimone” è fondamentale. Ma lo è per una semplice ragione, per scoprire intanto che siamo attori che recitano una parte ed in secondo luogo per scoprire quale sia la parte che ci è stata assegnata come destino, piuttosto che quella partorita arbitrariamente dalla mente e da tutto ciò che di esteriore l’ha influenzata e plasmata. Uno dei miei aforismi preferiti, che sintetizza la questione, è questo, credo di Pessoa: “Se mi sono sentito infelice, è perché mi sono creduto un altro”. D’altronde per pura logica non posso credere in un sistema di pensiero la cui aspirazione massima è annichilirsi. Fermo restando che è impraticabile, ma perchè mai l’Assoluto avrebbe creato un’intero Cosmo e ci avrebbe dato una individualità fatta di corpo, mente ed emozioni se non per sperimentarlo e comprenderlo!? Se il nostro fine fosse la dissoluzione nel divino, allora tanto varrebbe non esistere affatto. Ecco, io credo nella ricerca di una connessione col divino, nella consapevolezza di essere creatura indipendente da esso, e credo anche sia questo il suo dono grandioso. E che questo vada coltivato, imparando e comprendendo la creazione, e magari anche godendo delle emozioni suscitate dalla bellezza e da ciò che passa dai sensi. Ovviamente senza diventarne schiavi sottomessi. Abbiamo una cognizione perversa del concetto di “illuminazione”; a me conforta sempre molto pensare che Gesù baciava la Maddalena sulla bocca e che Siddartha è morto in tarda età di indigestione da spezzatino. Detto ciò, mi auguro tu colga lo spunto dialogico e non una critica. Ti rispetto, altrimenti non starei qui ne a leggere ne a commentare. Tuttavia se in qualche modo risulto irritante, basta dirlo e mi adeguo

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        Penso che tu abbia frainteso lo scopo; lo scopo non è l’annichilimento; non il mio, perlomeno. E ti assicuro che anche altri hanno capito questo; non molti, ma alcuni più attentio lo stanno capendo. Ti ripeto che questi sono solo degli strumenti per utilizzare meglio la mente. Se lo scopo fosse l’annichilimento, che me ne faccio di una mente che funziona? Lo scopo è conoscersi e sapersi gestire meglio, per ottimizzare le potenzialità intrinseche di ogni essere umano. E la disciplina, la volontà (vedi Assagioli) funzionano, anche se sono scomode e richiedono impegno.
        Ma nessuno è obbligato a praticarle. Ognuno fa quel che vuole, ma queste tecniche, come le tecniche proposte dai gesuiti, o da altri ordini monastici, ad esempio, se proprio vogliamo fare un paragone con una cultura che forse trovi più rassicurante, funzionano.
        Ma vanno sfruttate e occorre non farsi soggiogare dalle dottrine create per limitarne il potere. Questo sta all’intelligenza di ognuno; ci è dato il potere di scegliere. Il fatto che vengano manipolate e utilizzate per addormentare anziché per risvegliare, (o spesso per fare soldi con gli ingenui che si fanno condizionare, ma che sono troppo pigri per usare il cervello) personalmente mi interessa poco, perché ognuno fa di se stesso ciò che è pronto ad affrontare, a capire e a praticare.
        Però non scarto un qualche cosa che funziona solo perché qualcuno ci ha costruito delle dottrine manipolatorie; io osservo, valuto, pratico, valuto nuovamente l’effetto che ha su di me, (non sul sentito dire) e poi decido cosa farmene. Delle filosofie e delle dottrine che ci girano attorno, onestamente, me ne frega zero.
        Tu dici che l’IO SONO è un vicolo cieco; ma di quale testo stai parlando? Ce ne sono a centinaia che parlano dell’IO SONO. Il confronto fra questi testi, fra l’altro, lascia pochi dubbi sulle basi fondanti, ma devi leggerli prima di averne capito il senso, e soprattutto per capire che di tutti quelli che hai letto, alla fine di buoni ce ne sono solo uno o due. Tanta roba può essere tranquillamente scartata, ma il lavoro sta proprio qui; se ti fermi alla prima sensazione di sconfitta, allora tanto vale farsi dire da qualcuno cosa e come devi vivere, senza sbatterti tanto a cercare. Ma il risultato è la confusione, non certo la chiarezza (vedi post).
        Io seguo un metodo e il metodo non me lo ha insegnato il guru o il prete di turno. Me lo sono elaborata da sola, in anni di ricerche. E’ difficile, perché spesso non approdi a nulla, ma a volte, se ti sai ascoltare, incappi esattamente in quello che cerchi; e nel tempo ho affinato gli strumenti.
        Ovviamente se non vuoi fare fatica, allora ti affidi a una religione, e/o a un partito e ti metti l’animo in pace.
        Il percorso non è privo di ostacoli e non è privo di percorsi da rifare; io, a differenza tua (da quel che ho capito da cosa scrivi), non ho certezze se non di ciò che ho sperimentato sulla mia pelle.
        Non lo so se Gesù baciò la Maddalena o se Siddartha digeriva male… e onestamente né l’una e né l’altra cosa mi interessano.
        Ma mi interessa il meccanismo, ciò che mi regola, le Leggi fondanti, la costruzione del Tutto e come il Tutto può essermi utile per rendermi migliore.
        Mi interessa capire come sono fatta io e come posso ottimizzare quello che sono per essermi utile e per essere utile al prossimo; questo è il mio scopo… non l’annichilimento, che onestamente, è piuttosto limitativo come visione degli effetti di una pratica potente.
        Ma l’annichilimento fa parte di una filosofia religiosa, forse…
        Non hai però parlato del potere che puoi ottenere con una pratica potenziante come le arti marziali. Ti sei fermato a un solo aspetto, quello negativo; ed è tipico di quest’epoca, dove tuti vedono il male, il negativo e non sanno guardare al bene.
        E lo sai perché non se ne parla degli aspetti potenzianti? Perché praticare richiede fatica ed è più comodo dire che non si è disposti ad annichilirsi.
        Il pensiero si ferma dove per la nostra mente le energie si possono risparmiare.
        E in Occidente, le menti sono sempre ferme, altrimenti non si spiega perché ci stiamo andando a schiantare contro la nostra stupidità.
        NOn sono le frasi fatte che ci salvano (sei tu che hai parlato di annichilimento e di illuminazione… io non ho mai sfiorato questi argomenti) e sta al singolo capire come usare gli strumenti, come liberarsi dalle credenze.
        Questo lo trovo molto più interessante e ogni mezzo utile per arrivare a capire, per me va bene.

        Forse non hai inteso che a me (e te lo ripeto perché forse non sono stata chiara nel nostro precedente scambio) delle varie correnti di pensiero, delle filosofie, delle convinzioni e dei credi costruiti, non mi frega niente.
        Perché quello è il contorno e spesso è solo zavorra creata per sviare la mente.
        Mi tengo fuori, perché i condizionamenti non aiutano a capire.
        Prendiamo l’IO SONO, ad esempio; tu mi hai detto che te lo portavi dietro come un talismano.
        Tu ne eri succube, quindi. Eri succube di una credenza, ma non avevi capito come funzionava il meccanismo, perché se così fosse, non ti saresti “affidato a un talismano”. Questa è la trappola. Fermarsi alla dottrina magari anche mal compresa è come darsi delle gran mazzate; di certo non aiuta.
        Ti ho citato l’IO SONO; ma tu mi hai dimostrato che non sai cos’è… quindi è inutile parlarne.
        Ed il creare delle false speranze, apparentemente facili e comode, è una pratica voluta e manipolatoria; perchè chi prepara queste trappole sa che pochi vanno oltre. E’ la mente razionale che frena l’andare oltre.
        Oggi il percorso non è più facile solo perché le informazioni a nostra disposizione sono molte; solo chi sa filtrare le informazioni, che sono davvero moltissime e fuorvianti, arriva a comprendere. Forse oggi è peggio di quando di informazioni proprio non ce n’erano. Il meccanismo razionale che ci hanno abituati ad avere, ad adottare, a usare, (tu parli di logica) mi spiace, ma non aiuta nella comprensione, nel lavoro di selezione; ti devi necessariamente affidare a qualche cosa che sa andare oltre, ma finché a quel qualcosa tu non credi, non lo puoi far maturare e non hai la possibilità di capire. NOn sto giudicando; on mi riferisco a te in particolare… sto dicendo come stanno le cose.
        E questo è un discorso estremamente soggettivo e delicato, che non può essere giudicato da nessuno. Da nessuno! Ognuno di noi è un mondo a parte, ma siamo accomunati dai meccanismi Naturali.
        Possiamo conoscere questi meccanismi, (e i più nemmeno sanno che esistono) ma quello che ognuno è, lo può sapere solo il singolo.
        IN realtà oggi, pochissimi cercano di capire cosa sono, ma questo non è un problema mio; io guardo a me stessa, condivido ciò che potrebbe risultare utile ad altri che cercano (perché fa parte del lavoro, la gratudine, il rendere ciò che si è capito, perché anche altri ne possano usufruire), ma poi la cosa si ferma qui.
        Ognuno ne fa quel che vuole.
        Se osservi, la mia non è un’operazione di indottrinamento; me ne guardo bene!!
        Io non voglio convincere e indottrinare nessuno, quindi i confronti che confutano mere informazioni, non mi interessano molto.
        Sono solo informazioni che esprimo in base alla mia esperienza, che comunque, ripeto, è soggettiva.
        Mi indispongono i giudizi su questa parte quando vogliono indirizzare in direzioni che non mi interessano (questo sì, puzza di indottrinamento), perché sono del tutto fuori luogo e somigliano molto alle operazioni usate nei secoli del “ti dico io qual’è la verità”.
        Ringrazio molto, ma io la verità me la cerco da sola, da anni.
        Per il resto, tutto quel che dici può essere estremamente interessante, ma esula dal mio obiettivo.
        Non mi hai dato nessuna informazione ulteriore rispetto a quella che danno le dottrine delle varie religioni o le varie correnti new age… e di queste, oggi , non ne cerco altre, perché le conosco.
        Quando tu mi parli di cognizione perversa di concetto di illuminazione, mi chiedo da dove ti arriva la certezza che tutti abbiamo questa convinzione perversa. Mi chiedo anche perché supponi che tutti vogliamo essere degli illuminati; forse perchè questo è il tuo obiettivo? Non lo so, chiedo. E da dove ti arriva questo obiettivo? Chi ti ha detto che devi essere un illuminato?
        E ancora, ribadisco: tutto il mio lavoro di divulgazione parla di tutto fuorché di annichilimento. Io parlo di Prosperità e di Ricchezza, di Bellezza, da anni. Parlo di come si può diventare persone che si godono la vita, anziché limitarsi a subirla. Parlo di come si possono osservare le manipolazini per liberarsene. Hai letto questo post dove mi soffermo su alcuni strumenti (non certo gli unici) utili per ottenere un certo grado di consapevolezza (non l’annichilimento), ma ti sei soffermato sulla tua idea di questo argomento, probabilmente maturata prima di leggere il mio post e su altre cose che hai sentito dire o che hai letto prima.
        Ma questo ti ha fatto perdere di vista il mio obiettivo, che comunque è chiaro se leggi i miei post.
        Chiarissimo, direi. In ogni post, pubblico una guida sulla ricchezza, non a caso.
        Io ho scritto una guida alla ricchezza perché voglio l’annichilimento, secondo te?
        Questo post dice una sola verità: esistono dei metodi per ottenere un controllo utile a noi stessi dei nostri processi mentali; questo implica anche il raggiungimento di una certa salute fisica, che di questi tempi non guasta di certo.
        Qualsiasi metodo richiede disciplina (e questo è ciò che la gente non vuole sentirsi dire, perché è scomodo, ma pazienza… è un fatto e va detto).
        Ho elencato alcuni fattori che limitano nel raggiungere l’obiettivo proposto dal metodo.
        L’obiettivo è una vita prospera, sana e felice. Fine. Vabbeh… penso di essermi spiegata, almeno lo spero.

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      3. Avatar 𝕬𝖗𝖈𝖆𝖉𝖎𝖔🌀𝕷𝖚𝖒𝖊

        “Ti ho citato l’IO SONO; ma tu mi hai dimostrato che non sai cos’è…” permettimi, ma salti trooooooppo facilmente alle conclusioni; e questo E’ giudicare. Se trovi necessario metterti sulla difensiva scadendo a livello personale, senza motivo, e senza conoscere l’interlocutore forse c’è di qualche problema. Ma va bene così, questa è casa tua e sono io l’intruso 😉

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      4. Avatar Elena Delle Selve

        Mi baso su quello che mi hai detto… e ho tratto unaconclusione in base a quello che mi hai fornito. Se ti senti giudicato, mi spiace…

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      5. Avatar 𝕬𝖗𝖈𝖆𝖉𝖎𝖔🌀𝕷𝖚𝖒𝖊

        non ti sembra di aver filtrato quel che ho detto? Riflettici se ne hai voglia. Buona giornata 🌻

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      6. Avatar Elena Delle Selve

        ho filtrato… ho filtrato… non potevo fare altro.

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  3. Avatar Daniela

    sono sempre stata attratta dalle discipline orientali, trovo che donino una buona dose di energia positiva e “scarichino” il fardello di tensioni e pensieri negativi

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Concordo con te. Sembra strano, ma le filosofie orientali sono molto simili alle filosofie occidentali, seppure hanno una matrice diversa e che va tenuta sempre da conto, soprattutto per questioni culturali. Ma ciò che di meglio ci possono passare, se letto con il giusto occhio e calato nella nostra cultura, io direi che va accolto e studiato. IL Cristianesimo ha molte risposte che gli occidentali non conoscono, perché non sono state rese note; ma sono le stesse risposte che si possono trovare in tutte le tradizioni del mondo. E se non ci vengono date da chi avrebbe avuto il ruolo di fare opera di informazione attenta, ce le andiamo a cercare dove sono reperibili; poi sta ad ognuno fare da mediatore fra la propria cultura e le pratiche che vengono proposte. Personalmente penso che gli occidentali dovrebbero focalizzarsi su ciò che hanno in casa, ma se questo non è reso noto, disponibile e viene celato solo per pochi accoliti per questioni di poteree di controllo, beh… fanno bene le scuole orientali a dire la loro, no? L’unica cosa che reputo dannosa, non è la diversità, ma l’ignoranza e il proselitismo per fini che con il benessere spirituale delle persone non hanno nulla a che vedere. 🙂 UN saluto, Daniela.

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      1. Avatar Daniela

        ci sarebbe molto da dire sull’argomento, sia sulla differenza tra religione e filosofia. In ogni caso la cosa dannosa è l’integralismo e la condanna totale a ciò che non si accetta a priori senza averne mai approfondito e argomentato. E poi la storia insegna quali e quante sono state le nefandezze in nome della religione ( anche quello altro argomento vasto e su cui molto si può leggere. Buona serata

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        Sottoscrivo; il senso del mio dire era più o meno questo, ma come dicibene tu, Daniela, ci vorrebbe tempo e taaaante righe per parlar approfonditamente di questi aspetti. 🙂 Grazie.

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  4. Avatar kagould17

    I admire the self control allowed by such training, but in modern day, it seems to have been perverted by many for violence and dominance. The closest I get to any similar sense of being is my very bad performance of Tai Chi and Qigong patterns. Allan

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      You are right, Allan, it seems that such an involuted humanity does not deserve the profound knowledge of these powers, because it makes a very bad use of them. Qigong has been a panacea for me from a physical and emotional point of view… an excellent practice for those who want to get rid of tensions. 🙂 And perfection isn’t required, from what I’ve seen. 😀

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  5. Avatar macalder02

    Siamo tutti desiderosi di trovare l’equilibrio della mente con il corpo. Per questo ci sono innumerevoli pubblicazioni al riguardo e molti centri di aiuto spirituale. Come giustamente dici tu, questo centro tedesco si presta a questi casi, ma a patto che la persona possa avere i mezzi economici per pagarli. Il tuo post è molto interessante. Saluti.
    Manuel

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Sì, Manuel, uno degli aspetti che mi lasciano sempre perplessa è proprio questo; l’aiuto spirituale oggi è diventata un’esigenza talmente impellente, da assumere conotazioni simili ad un business, più che un aiuto dovuto e gratuito. E questo toglie gran parte di credibilità, secondo me. Ma accadeanche a certi ritiri nel nostro paese. Pare sia diventata una consuetudine. Infatti non li pubblicizzo e l’ho detto subito. Tuttavia, certe pratiche si possono fare gratuitamente a casa e senza spendere nulla e siccome funzionano e sono di aiuto all’equilibrio psicofisoco, io opterei per queste, più che per un soggiorno in un templio in Germania. 😀 😉 Un saluto a te, Manuel.

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      1. Avatar macalder02

        Hai ragione. Quando si tratta di bisogni spirituali, non può essere trasformato in un semplice affare, si perde credibilità. Un piacere leggerti Elena.

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        e visto che chi ha gestito il tutto fino a ieri, la credibilità l’ha persa tutta, (salvo rare eccezioni) qualcosa dovremmo aver imparato. Affidarsi ai primi chepromettono grandi cambiamenti spirituali solo se puoi permetterti di pagare molti soldi, lo trovo poco serio, ecco. Un saluto a te. E grazie; il piacere di uno scambio interessante è reciproco, Manuel.

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      3. Avatar macalder02

        È anche un piacere leggere il tuo blog.

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      4. Avatar Elena Delle Selve

        Nesono molto felice, Manuel; in realtà spero davvero che il mio lavoro sia utile a qualcuno. Ti auguro una buona giornata.

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  6. Avatar Fairy Qu33n
    Fairy Qu33n

    Guarda caso infatti tutte le discipline che fanno bene alla nostra interiorità nelle scuole nostre vengono tralasciate del tutto. Non si fa yoga, non si fa meditazione, non si fa Qi Gong, niente di tutto questo. Lo si deve scoprire da adulti, pagando dei corsi, dopo tanti danni della scuola e della vita.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Guarda, io ho una teoria a tal proposito; se è vero che tutto quello che mi hanno insegnato in età scolare io l’ho rimosso, spesso odiato e rinnegato per il resto dei miei giorni, è meglio se le arti marziali le ho scoperte da sola e da adulta, perché altrimenti avrei rifiutato anche quelle. Vediamola così, dai.

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  7. Avatar Leonardo

    A me sembra che il “segreto” di queste discipline stia nel fatto che in quei momenti si “esce” dai pensieri, si disattiva momentaneamente la Mente razionale e si riaccende quella intuitiva.

    Probabilmente anche alcune attività occidentali, tipo il cammino di Santiago (ma anche una qualsiasi altra passeggiata lunga e che richieda presenza) aiutano a risvegliare quella Mente intuitiva… il Cuore.

    Passiamo quasi tutto il tempo all’interno dei nostri pensieri, avvolti in questo grande “sogno” (mitote come lo chiamano i toltechi).
    Queste attività ci risvegliano dal grande sogno.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Esatto; è una catarsi che si verifica ogni volta che la mente razionale viene messa a tacere; allenare il corpo per questo fine è il modo migliore per arrivarci con una relativa faclità ed averne un controllo più efficace. Camminare in montagna, o fare lunghi pellegrinaggi porta al medesimo effetto, hai ragione. Oggi la maggior partedella gente no ha nessuna capacità di concentrazione; questo comporta il caos più assoluto in termini di pensiero… e si sa che nel caos, i “satanassi prosperano”. Io chiamo satanassi le forme pensiero che si appropriano delle nostre vite, condizionandole fino al punto da farci ammalare, fino al punto da metterci in situazioni di povertà e di miseria indicibili. Tutto perché noi non sappiamo controllare lo strumento più potente che abbiamo a disposizione. Potrebbe essere la nostra migliore arma di difesa e di costruzionedui una vita prospera… e invece lasciamo che diventi l’arma più potente in mano a chi ci vuole decimare. Penso che qualsiasi arma utile per riappropriarci di questo strumento, di quello che ne possiamo trarre, sia lecita. Comprese le arti marziali e soprattutto la meditazione. Checché ne dicano i detrattori.

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      1. Avatar Leonardo

        Grazie, sono d’accordo con quello che dici.

        I satanassi oggi sono facilitati grazie allo smartphone che riempie ogni nostro tempo “morto” dandoci in cambio la nostra dose quotidiana di dopamina.

        Non sono contro la tecnologia perché è anche grazie ad essa se ho scoperto dei libri importantissimi e sono entrato in contatto con persone (come te) interessate all’essere umano e alla sua crescita personale/spirituale.
        Mi rendo conto però che con lo smartphone si instaura immediatamente un rapporto di dipendenza e col la mente ci si allontana dal qui e ora.

        Dunque ogni appuntamento con la Mente intuitiva diventa un momento preziosissimo.

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