Non sto esagerando; quando prendi in mano una fiaba, se la cerchi di leggere in un certo modo, ti rendi conto che “si muove”, che prende vita… come se fosse una vera e propria Entità, con una vitalità sua propria. Te la senti lavorare dentro e quel che mi ha lasciata senza parole la prima volta che me ne sono resa conto, è il fatto che questo suo lavorio inevitabilmente ti cambia. E ad ogni cambiamento hai la netta percezione che anche lei cambia con te; è un viaggio che si fa in perenne compagnia e no, non è sempre una buona compagnia, tutt’altro.

A volte ti ritrovi accanto un drago a tre teste che sputa fuoco, o un ranocchio che vuole limonare insistentemente con te, o una strega che ha la malsana abitudine di pranzare con i bambini nel piatto. Ma è affascinante, esattamente come se tu ti immergessi in mondi che non sapevi di portarti dentro, ma che sono forse anche più reali dei mondi che vivi fuori, nel quotidiano. Ed il cambiamento che avviene dentro di te, piano, piano porta a dei cambiamenti anche nel tuo mondo fuori. E sono sempre migliorativi, questo va detto. Non ti parlerei mai degli effetti delle fiabe se così non fosse, se non fossero benefici!

Le fiabe sono come le erbe; se le sai usare, ti guariscono, ti danno forza ed energia, ma devi lasciarle parlare, perché se non le conosci, magari ti prendi un’erba velenosa e in un amen vanifichi gli sforzi di una vita e soccombi. Devi lasciar prendere a loro lo spazio necessario per istruirti. Puoi usare gli strumenti di magia solo se li conosci bene, ma proprio bene e le fiabe e le erbe sono strumenti potentissimi. Non è complicato; devi solo sapere che metà mela è avvelenata e l’altra metà non lo è. Tu impari a riconoscere quale è quella buona e questo te lo raccontano loro, le fiabe.

All’inizio non ti accorgi del cambiamento, perché sono movimenti minimi, profondi, discreti e nascosti dalla superficie della tua routine ordinaria, dai pensieri indotti dagli influssi esterni, dalle tue vecchie convinzioni, dai tuoi limiti umani, insomma. Ma se insisti, lentamente il cambiamento affiora. Prima lo fa di notte, nei sogni, e poi un giorno ti rendi conto che stai facendo dei pensieri che non capisci bene da dove ti arrivano, e rimani perplessa e spiazzata. Ti vengono idee nuove, che ti appassionano, che ti piacciono davvero. Non capisci dove sono state quelle idee fino a quel momento; dove si erano nascoste! Ti rendi conto che sono tutte buone idee. Non possono arrivare certo dalla televisione, non possono arrivare dalle radio, perché tu non le guardi e non le ascolti… passi il tempo nei boschi a leggere fiabe, miti e testi sacri; e allora da dove ti arrivano quei pensieri così anomali e strani?

Jung risponderebbe con la teoria dell’inconscio collettivo; tu attingi dai pensieri che fanno gli altri, o meglio, dalle emozioni che fanno TUTTI gli altri e che inevitabilmente arrivano a te. Attingi a tutto quel bacino di materiale emozionale invisibile che è la fonte creatrice dell’ Universo. Ok, e fin qui si potrebbe dire che la teoria regge, ma perché prima di fare certe letture, questo tipo di pensieri non mi venivano a trovare?! Le sincronicità che nascono dall’inconscio collettivo lavorano sempre, mica solo a momenti, no?! Ad esempio, se tanta gente passa il tempo a guardare i telegiornali che parlano di malattie e guerra, anche se tu non sai nemmeno più come funziona un televisore, poco o tanto le sensazioni sgradevoli che la gente prova dalla mattina alla sera, ti arrivano anche se vivi in un eremo in mezzo ai boschi! Perché noi funzioniamo così e la Terza Legge Universale ci spiega bene il perché.

Ma allora da dove mi arrivano certi pensieri che mi portano il sorriso alle labbra appena mi sveglio? Da dove mi arriva questo strano entusiasmo fatto di idee nuove, di energia che non avrei mai pensato di poter recuperare? Non mi arriva certo dalla mia situazione economica, o dal malumore della gente che incontro per strada, o al bar!! Io non posso fare altro che attribuire il merito alle Fiabe e ai Miti; non trovo altra soluzione. Mi sono resa conto che mi lavorano dentro come se fossero delle entità vive ed estremamente benefiche; mi parlano e mi portano sui sentieri giusti; mi aiutano a decidere che cosa è meglio fare, o non fare.

Mi sono accorta che le fiabe sviluppano l’intuito; sì, proprio così, l’intuito!! Quel dono che alberga in ognuno di noi e che se impari a farlo lavorare, ti porta fuori dai guai, ti protegge dalle tempeste più spaventose e ti indica la strada giusta da percorrere! Questo mi stanno facendo le fiabe!! E quanta gratitudine si può provare per un dono simile?!! Immensa, direi!! Per questo va condiviso! Non posso mica tenere tutto questo per me; non avrebbe senso!

Qualcuno ha detto che è una cosa bella che io condivida quello che sto scoprendo (Valy 💗); io penso che la condivisione sia inevitabile e penso anche che quello che sto vivendo io, mi sta accadendo proprio perché io lo condivida. Altrimenti non avrebbe molto senso. Ho pensato che ho trovato una fonte di benessere e felicità potentissima, ma che è una fonte che potenzialmente è a disposizione di tutti; quantomeno per tutti quelli che sono abbastanza pronti per saperla accogliere. Di conseguenza, la condivisione è l’effetto diretto e inevitabile di ciò che sto apprendendo e scoprendo.

Sai, noi esseri umani abbiamo la malsana tendenza a complicarci la vita con i problemi che giorno, dopo giorno, ci viene insegnato a coltivare; in realtà la vita è molto più semplice e lineare di quello che ci hanno fatto credere. Questo però lo capisci solo se impari a toglierti le zavorre di dosso; le zavorre sono fatte dai pensieri inutili e dannosi, che ti fanno nascere dentro emozioni altrettanto dannose e non ti permettono di risollevarti e di vedere il tuo mondo dall’alto. Se anche solo una volta nella vita riesci a fare questo volo, allora tutto ti appare più chiaro e lineare; tutto si semplifica e ridimensiona, e riesci a capire che cosa vale la pena portarti dentro e che cosa è invece indispensabile lasciare andare. Da lassù, tutto si fa più nitido e quasi ti viene da sorridere dei tuoi affanni, delle tue paure, dei tuoi pensieri di preoccupazione; ti rendi conto di essere molto, ma molto più di quel che credevi di essere.

E’ un po’ come se tu avessi recitato la parte che ti hanno insegnato fin da quando eri bambina/o; forse hai recitato per anni la parte di una Cenerentola senza speranze che pensa di meritarsi solo cenere, o forse di una Cappuccetto Rosso che incontra sempre il lupo sbagliato e sempre più cattivo, o di una Matrigna invidiosa che non sa godere della bellezza e delle ricchezze che ha, perché continua a guardare alle ricchezze altrui, di un Cacciatore vigliacco che non sa prendere posizione.

Forse hai recitato un po’ tutti questi ruoli e molti, molti altri ed ogni volta non sei riuscita, o riuscito ad andare oltre alla prima parte della narrazione, perché forse ti hanno detto che non ti meritavi di diventare Regina, o Re della tua storia. Forse anche ora stai continuando a subire, a piegarti, ad adeguarti, a fare il volere della matrigna di turno, a farti abbandonare da qualcuno nei boschi oscuri, perché ti hanno insegnato che non c’è redenzione, che non c’è via d’uscita, che la tua è una condizione che ti porterai fino alla tomba, che sei venuto/a al mondo per subire, per soffrire e basta.

Le Moire

Ebbene, ti comunico ufficialmente che queste sono cazzate!! O meglio, che è vero che la vita passa inevitabilmente attraverso prove ardue e dolorose; è pacifico che è così e lo è per tutti, ma non è invece per nulla vero che non c’è redenzione, che non c’è modo per riscattarsi, che dovrai continuare così fino alla fine!! Questo è falso! Il senso del tuo soffrire, del tuo sacrificio, non è MAI fine a se stesso!! Lo dice il Cristo, lo dicono i miti e lo dicono in modo limpidissimo le Fiabe! Nessun sacrificio umano è fine a se stesso e se cerchi un senso in tutto questo, allora guarda a chi da duemila anni ci dice che dopo ogni morte c’è una Resurrezione.

E’ una regola, una Legge di Natura; l’unica variabile sta nel fatto che tu te ne renda conto, o meno. Prima te ne rendi conto, prima diventi consapevole di questa immutabile verità, e prima cominci a salire, a volare un po’ più su. Il senso della tua sofferenza sta nella Rinascita, e la Rinascita di cui parlo, non è generica, non è una cosa astratta che riguarda sempre qualcun altro! Si parla della TUA Rinascita!!

Questo ti spiegano le fiabe, i Vangeli e i Miti di tutto il mondo! Prova a pensarci: qual’ è lo schema che si ripete? Il Cristo prova lo sconforto e la paura nell’Orto degli Ulivi, viene catturato, flagellato, crocifisso, torturato e muore; dopo TRE giorni Risorge.

Cenerentola rimane orfana, deve fare la serva, viene derisa, maltrattata e costretta a dormire nella cenere; la cenere è legno morto e un po’ ti fa pensare al legno della croce. Poi chiede i doni alle colombelle e si riprende la vita, diventa Regina e vive felice e contenta con il suo Principe.

Biancaneve viene condotta nel bosco e muore per ben TRE volte; se la dorme per anni e anni nella sua bara di cristallo (come quelli che dormono per anni e anni davanti ai cristalli liquidi di un video) ma alla fine sputa la mela avvelenata e diventa Regina; vive felice e contenta con il suo Principe.

Ed Eracle, allora? Che si deve sorbire tutte quelle fatiche prima di tornare vincitore?!! E si potrebbe continuare all’infinito con i viaggi di tutti gli eroi e di tutte le eroine di tutta la Terra. Ora, vuoi che tutti questi testi sacri ci raccontino cazzate?! Non è plausibile! Il problema è che ci hanno disabituati a leggerli, ad imparare da loro!!

Emelyanov Aleksandr illustratore

Ma questo lo puoi capire solo se riesci a volare un po’ più in alto rispetto al livello dove la maggior parte della gente bazzica ora; lo puoi fare!! Lo possono fare tutti e io ti consiglio di farlo, perché ti assicuro che ne vale la pena! Il mio simbolo preferito da un po’ di mesi è la Fenice; me ne sono accorta ultimamente, non da molto e non perché ho letto Harry Potter. In realtà ho ritrovato la Fenice nella simbologia del gallo nelle fiabe; sono la stessa cosa e ne ho già parlato. Ogni giorno il sole sorge dopo una notte buia. Ogni primavera i semi germogliano dopo un inverno passato nel buio della terra. Ogni Principessa dopo il lungo sonno si risveglia! Fa parte di quelle Leggi Universali di cui ho già parlato più volte e delle quali fai parte anche tu; vuoi che non ti succeda?! Le fiabe sono vive, esattamente come i semi che aspettano di germogliare; le fiabe aspettano solo di vivere dentro di te, se saprai essere il loro terreno fertile, per portarti ad una nuova alba, ad un nuovo risveglio, alla fioritura più abbondante.

Chi sei tu per non essere soggetto o soggetta agli effetti di una Legge Universale?! Non esiste il fatto che anche tu non sia parte di questo ingranaggio; “Così in alto come in basso”, così è nel macrocosmo, come nel microcosmo e tutto muore e risorge, in continuazione… e tu devi solo imparare dalla Natura, dalle fiabe, dai testi sacri come si fa a innescare la Resurrezione! Se lo fai in un certo modo, puoi godere in questa Vita la felicità di essere Regina, o Re del tuo Regno! E se non sai da dove cominciare, leggiti una Vera Fiaba ogni sera prima di andare a dormire; lascia che si prenda cura di te, che ti apra quell’occhio che hai dimenticato di avere e che ti porti dove è tuo diritto essere, finalmente!!!

A chiunque voglia percorre una strada di Conoscenza che lo porti a vivere felice e contento/a; a tutti i Guerrieri e Guerriere che lottano per Rinascere, a tutti i Re e le Regine dei loro regni, io auguro ovviamente, lunga vita e prosperità!! 💖❤️‍🔥💖

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8 risposte a “Il vero segreto è che le fiabe sono vive!!”

  1. Avatar Giada

    Buongiorno, bellissimo!!!🥰 Assolutamente vero, quando mamma mi raccontava una fiaba mi perdevo nella narrazione, mi sembrava quasi di essere lì con la mente,una sensazione unica!! Tutt’ora quando le leggo mi fa lo stesso effetto, davvero una sensazione meravigliosa, hai descritto esattamente ciò che provo, grazie di cuore per la condivisione, mi sono rivista moltissimo!! 🙏🌹❤️🥰

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Sono felice se ho risvegliato un po’ di meraviglia dei tempi passati; è così bello ricordarsi di avere il potere di saper sognare e immaginare!! Un abbraccio, Giada!!💚🌼❣️

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      1. Avatar Giada

        Grazie di cuore!! Un abbraccio anche a te Elena!! 🥰🤗❤️🌹💞🙏

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  2. Avatar Leonardo

    Per anni ho pensato che le fiabe fossero solo storielle per intrattenere i bambini o farli addormentare.
    Così come i romanzi o i film, credevo fossero solo un modo per passare il tempo o per divertirsi.

    Quando lessi il libro di Bruno Bettelheim mi si aprì un mondo (incantato per l’appunto) e da lì non ho più smesso di cercare.

    Come hai ben detto, le fiabe sono vive perché le fiabe siamo noi, le fiabe vivono in noi!
    Bell’articolo 🙂

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Hai detto bene e a qualcuno potrà sembrare per certi versi incomprensibile, ma io posso affermare senza tema di esser smentita, che con le fiabe occorre fare molta attenzione, perché ti possono davvero cambiare la vita…e non tutti sono disposti a tanto, nemmeno se alla fine possono vivere “felici e contenti”. Le fiabe sono vive, ma non sono per tutti. 😉

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