C’era una volta una radice; era nata da una radice Madre, che a sua volta era nata da una radice Madre ben più vecchia. Molte generazioni di radici che facevano parte dello stesso organismo, si specchiavano in molte generazioni di rami che facevano parte dello stesso organismo… e tutte sepolte sotto alcuni metri di terra, facevano il loro importantissimo lavoro; nessuna si esimeva, nessuna smetteva di fare quello che doveva fare, fino all’ultimo, costantemente e fin da principio. Erano tutte radici profonde, che crescevano in verticale, verso il basso ed era il genere di pianta alla quale appartenevano che decretava la loro direzione di crescita; una specie tenace e ben ancorata al terreno, perché nata da un seme di larice in alta quota, dove il sapersi aggrappare alla terra e alle rocce è di vitale importanza.

La radice suggeva e cresceva, cresceva e suggeva. Mille radichette pallide, prive di pelle e invisibili si aprivano in cellule microscopiche verso i minerali della terra e si insinuavano con movimenti impercettibili nel morbido, oscuro mondo sotterraneo; le sostanze che la terra donò, vennero frantumate e rese disponibili dal movimento delle mandibole instancabili degli insetti, dal cammino delle talpe, dalla paziente opera dei coproliti, dall’instancabile e invisibile movimento dei corpi morbidi degli anellidi. I nutrienti resi disponibili da un’opera collaborativa perpetua, si incanalavano fra i tessuti morbidi e teneri delle radichette ultime nate e tutte disposte secondo un ordine prestabilito lungo la radice Madre, che a sua volta era figlia di una radice Madre, che a sua volta era figlia di una radice Madre ancora più vecchia; era dai tessuti più giovani del vecchio larice che arrivavano le sostanze vitali per renderlo grande e possente.

C’era una volta una giovane radice di un vecchio larice secolare, che non ne sapeva nulla delle altre radici del Cosmo; non ne sapeva nulla delle altre radici degli esseri vegetali dei mondi; non ne sapeva nulla di ciò che non vedeva, di ciò che il buio dove era nata non le permetteva di percepire; eppure sapeva esattamente che cosa doveva fare… e lo faceva, instancabile, dal primo giorno in cui le sue cellule si erano organizzate fino a formarla, completa, perfetta, come solo le radici appena nate e tutti gli esseri appena nati sanno essere.

E lei, la radice, aveva uno Spirito che la proteggeva; un suo spirito personale, che un po’ le somigliava e un po’ era molto diverso da lei. Impalpabile e invisibile la osservava da una dimensione che era altra da lei, eppure le apparteneva. Ogni radice quando nasce ha il suo spirito che la protegge. E così è per ogni cellula vitale e non vitale, comprese quelle che sono immobili, apparentemente immutabili e minerali. Nulla è immutabile e tutto è Spirito in divenire, perché tutto è vivo.

Un cristallo di quarzo si può dissolvere in piccole microparticelle ed entrare nelle grazie di una giovane radice di larice, per liquefarsi e farsi linfa e poi legno vivo, foglia, aria, pulviscolo, acqua e ritornare a nuova terra, per farsi di nuovo cristallo, in un ciclo immortale, continuo, che spinge la Vita ad essere. Nulla è immutabile e tutto è in divenire. Tutto è vivo, anche ciò che noi vediamo immobile e immutabile, lo è. In realtà l’immobilità è un’illusione in una dimensione dove non esiste spazio e dove non esiste tempo. E nessuno come la radice sa che questa è una Verità assoluta.

C’era una volta una radice e io ho riconosciuto il suo piccolo Spirito; aveva una forma che potrei descrivere col pensiero, ma che non saprei spiegare a parole. Ed ogni radice come lei, aveva ed ha il suo Spirito, a volte guerriero quando è necessario e a volte ricolmo d’amorevole dolcezza; l’amore che emana un piccolo Spirito di radice appena nata è come l’amore che emana dalla Bellezza di ogni singola cellula del Creato; è infinito.

C’era una volta una radice che era tutte le radici del Cosmo; un’organizzazione magnifica e imponderabile per una mente umana, ma replicabile all’infinito per una Mente superiore. E lei sapeva di essere; sapeva… e non aveva nemmeno bisogno di pensarsi.

LUNGA VITA E PROSPERITA’

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Avatar elena delle selve

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9 risposte a “C’era una volta una radice…”

  1. Avatar sherazade

    “Nulla è immutabile e tutto è Spirito in divenire, perché tutto è vivo.”
    Mi soffermo su questo tuo pensiero che a me sembra illuminante, pensiero guida che aiuterebbe molto a ritrovare la strada per un ritorno più umano della vita snaturata dalla troppa ingordigia e produce violenza e distruzione. Ti sono riconoscente per questi pensieri direi questa parabola. Un abbraccio affettuoso. Buona serata☔️🌧💙🦋

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Sono molto felice se ti è utile e ti risuona! Davvero molto felice. Sto lavorando a questa cosa da molto tempo. Ci ho passato molto tempo con gli Spiriti delle radici e della Natura. Mi hanno raccontato e chiarito molte cose. Devo loro un tributo che, confido, non si fermerà a un solo post. 🤗🍀🌻❣️

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      1. Avatar sherazade

        La tua risposta è ancora più suggestiva ! Buonanotte cara teniamoci strette ne abbiamo bisogno tutti indistintamente di ritrovare una connessione profonda💙🦋

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        Teniamoci strette, hai ragione. 🤍🌻

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  2. Avatar Keep Calm & Drink Coffee

    Una lettura che dona leggerezza ispirazione riflessione e poesia.
    GRAZIE

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      🙏☺️🌻felice di aver suscitato buone emozioni

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