Illustrazione di Brian Froud
Le fiabe ogni tanto ne parlano, tranne che le fiabe russe, che parlano raramente di esseri che si allontanano dai personaggi reali, quelli che si potevano trovare nella quotidianità rurale. In Russia c’è la Baba Jaga, con la sua casa che si muove su ridicole zampe di gallina e c’è la magia; quella sì, sempre. Ci sono gli elementi magici che smuovono i racconti, ma i personaggi, soprattutto i protagonisti dei singoli racconti, sono ascrivibili a figure abbastanza comuni nei quali chiunque si può ritrovare.
Elfi, fate, gnomi ed esseri legati alla Natura sono invece molto presenti nelle fiabe irlandesi ed europee in genere. Nelle fiabe europee e anche nella mitologia dei popoli indo americani, il legame con gli Elementi della natura sono strettissimi e frequenti; sembra che il racconto non si possa muovere se non in funzione della presenza degli esseri legati al fuoco, all’acqua, alla terra e all’aria. E lo stesso Tolkien ripropone la presenza di gnomi, elfi, orchi e stregoni bianchi e neri. Le forze dell’ Ombra e della Luce sono ben rappresentate, in un legame strettissimo con gli esseri che rispecchiano le forze naturali. Questo vale anche per quasi tutte le fiabe trascritte dai Fratelli Grimm, basti pensare ai Sette Nani di Biancaneve, a Tremotino e altri.

Io non sono arrivata alle fiabe e ai miti per caso; non è certo stata la scuola a portarmi ai testi dei Grimm, di Ovidio e di Apuleio, o alla Mitologia Ellenica. No, a portarmi a queste letture sono stati i boschi. Lo so che non si dovrebbe dire, perché lo so benissimo che a parlar di certe cose si rischia di esser presi per pazzi, ma quelli che Steiner chiama gli Esseri Elementali, non sono il frutto di pura fantasia di un mistico che è stato travisato dai suoi stessi sostenitori. Io lo posso dire, perché non ho assolutamente nulla da perdere ed è ora che certe Verità vengano sdoganate, soprattutto fra chi si occupa delle cose dello Spirito. Quel che racconta Steiner è reale, checché ne dicano le fazioni gesuite che fra gli steineriani lo minimizzano, o travisano. Quel che raccontano le fiabe stesse è reale! E quel che raccontano i Miti, ovviamente, lo è altrettanto. Lo posso dire, perché prima li ho vissuti e poi li ho letti; non ho fatto il percorso inverso, come fa la maggior parte della gente.
Ti inquieta un po’, vero? Ti fa paura questa roba ed è per questo che la rifiuti. Perché finché le fiabe si dice che sono roba per bambini, va bene a tutti, ma se tu comincia a dire che le fiabe dicono cose vere, cose che hanno a che fare con esseri reali e spirituali che non sono poi tanto diversi dagli esseri che ti porti nel profondo della tua Ombra, beh… c’è qualcuno che comincia a storcere il naso, a sghignazzare, a dare gomitate al vicino, a minimizzare e anche a infervorarsi, a volte. E forse tu sei fra questi, non lo so. Sì, diciamolo; oggi la gente che è pronta ad accogliere queste verità è davvero rara ed è normale che le cose stiano così. Si tratta di paura, in fin dei conti; paura della follia, dell’irrazionale e del femminile in generale, di ciò che sfugge al controllo della mente calcolatrice, pragmatica e scientifica. Eppure, anche questa è scienza; Steiner la chiama “Scienza dello Spirito“.
I Miti, le Fiabe, le storie che racconta Tolkien, se ci fai caso, sono tutto fuorché rassicuranti. Prova a vederti a tu per tu con uno degli Orchi, o nel bel mezzo di una battaglia che ha come alleati l’Esercito dei Morti. Finché è un film, finché è finzione, ok… va bene… ma se poi ti ci ritrovassi veramente, beh.. insomma, tanto bene non va. Ma basterebbe pensarsi in una casetta in mezzo a una foresta dalla quale non sai ritrovare la strada di casa, in compagnia di una vecchia strega cannibale che ti vuole fare arrosto, tanto per dire.

C’è gente che starebbe malissimo anche alla sola idea di dover passare una notte in un bosco; io li ho conosciuti. O in un castello dove cadono pezzi d’uomo dal camino, o in un palazzo dove tutti quelli che entrano si trasformano in statue di sale, o su un’Isola dove i marinai vengono trasformati in maiali da una Maga ammaliatrice. Tutta questa roba, ti risuona; dì la verità. Però ti fa paura, e se solo ti sfiora il dubbio che possa essere anche reale poi, ti terrorizza. Eppure, vedi, è così. E’ reale. Solo che fa parte di quel mondo invisibile che la tua mente ti fa il favore di non permetterti di vedere. E così stai tranquillo, o tranquilla; ti tieni la tua sanità mentale e nella tua illusione continui a credere al fatto che queste “sono tutte fiabe per bambini, storielle, miti”.
Io te lo lascerà credere, per una questione di salubrità mentale appunto, che di questi tempi, è bene preservare il più possibile fra le masse già abbastanza provate dalle manipolazioni mediatiche (quelle sì) fasulle. Eppure, vedi, i demoni, i folletti, le streghe, i maghi e le fattucchiere, gli elfi e le ondine… sono tutti elementi che dimorano in Natura e quindi anche dentro di te, anche se non lo sai, anche se è un bene che tu continui a non sapere, se questo ti spaventa. Ma io qui parlo di me; e quando parlo di me, posso anche permettermi di farmi passare per pazza, tanto non ho nulla da perdere, se non il rispetto di me stessa e della mia coerenza nascondendomi dietro a maschere che prima o poi cadono da sole, no? Preferisco raccontare le cose come stanno. Io so che “Così è dentro, come è fuori; così è in alto come è in basso”. E questo mi tranquillizza abbastanza. Non è un caso se qualcuno sa vedere e altri no.

Guida pratica ai Troll- di Arthur Spiderwick
Io ti posso dire che le immagini di paura che ha costruito l’immaginazione umana, non sfiorano minimamente la Realtà della cose; ne sono solo un surrogato. Ed è un gran bene. Le fiabe, i Miti ed i racconti antichi hanno l’unica ed efficace funzione di saper gestire l’ansia e le paure umane. Sono delle terapie efficaci. Questo perché chi ha tramandato questi racconti, sapeva benissimo che la scienza della mente, la forza del pensiero, il potere della parola sono le uniche armi che l’essere umano ha a sua disposizione per fare fronte alle voragini che si aprono quando si parla di Ombre interiori.
Qui entra in gioco la Fede; non parlo della fede così come ce l’hanno raccontata, ma della Fede nel Ritmo, nell’ Armonia e nell’ Equilibrio che l’Essere Umano è in grado di mettere in campo (perché anch’esso è un Essere Naturale) quando sa trasmutare le preoccupazioni, la paura e l’ansia in una Vittoria Personale. Questo insegnano a fare le fiabe ed i miti; consentono di arrivare a quella trasmutazione alchemica che ti sa riscattare dalla situazione più disperata per portarti al tuo personale lieto fine. A questo servono i pensieri, l’immaginazione, le parole; questi creano la tua Realtà ed in essi è racchiuso il tuo Potere. Se li sai usare, allora sei salvo, o salva. Anche da te stesso, o da te stessa. Le Leggi Naturali sono contenute nelle Fiabe, le Leggi dell’Amore sono contenute nelle Fiabe, per non parlare dei Testi Sacri. Leggerli è come entrare nei boschi; puoi imparare molto, puoi vedere l’invisibile.

E in tutto questo discorso, i boschi, la Natura e gli Esseri Elementali sono come il campo di battaglia, l’officina alchemica, il terreno fertile dove i racconti si fanno vita ad ogni passo, ad ogni respiro e dove l’Ombra può essere illuminata dalla Verità. Ma per arrivare a tanto, occorre saperci entrare nei boschi, e occorre avere il coraggio di vedere l’invisibile bene in faccia; un po’ alla volta, con la giusta prudenza, il necessario rispetto, senza strafare.
PACE E LUNGA VITA E PROSPERITA’

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