Quello che chiedo a me stessa è di non farmi fregare dall’inutile, dal futile, dal superfluo.

Quello che chiedo a me stessa è di saper riconoscere le albe pulite, terse e miracolose di ogni singolo giorno a venire e di saperle vedere nel mentre; di sapermele portare negli occhi per i giorni di nebbia, affinché mi diano una vista del cuore, anche quando qualcosa o qualcuno il cuore tenterà di spegnermelo.

Quello che chiedo a me stessa è di poter camminare a lungo su interminabili sentieri fra montagne mozzafiato e fra boschi imbevuti di magiche danze fatte di elementi armonici che fluttuano, scorrono, vibrano e cantano.

Quello che chiedo a me stessa è di poter continuare a vedere l’invisibile e di vederne ancora, e ancora finché potrò fare a meno dei sensi, perché quello che c’è da capire non passa dalle pupille, dalla pelle, dalle orecchie, dalle narici, dalla bocca, ma dal cuore.

Quello che chiedo a me stessa è di non lasciarmi da sola con i miei pensieri sbagliati, ma di riportarmi nei prati fatti di fiori sgargianti e nei cieli di nuvole morbide che si fanno belle agli occhi del re degli azzurri.

Quello che chiedo a me stessa è di riportarmi indietro, risollevandomi gentilmente quando cadrò nelle forre fredde e fra i dirupi di gole scoscese, mentre le unghie non mi serviranno più per aggrapparmi, le braccia non sapranno più fare leva e le gambe non troveranno più appoggio.

Quello che chiedo a me stessa è la Conoscenza di ciò che mi può indicare le vie più degne e dignitose, libere e oneste, affinché io sappia ancora sorridere di un petalo di velluto e ridere del un musetto buffo dei cuccioli.

Quello che chiedo a me stessa è di preservare l’umiltà mentre mi prendo ciò che mi spetta e di conservare lo stupore e l’ingenuità mentre domo con decisione il drago più feroce.

Quello che chiedo a me stessa è la Musica necessaria per rimettermi a pulsare quando la Vita tenterà di sfuggirmi fra le dita e di poter godere dell’ Arte più vera quando l’oblio tenterà l’inganno finale.

Quello che chiedo a me stessa è l’ingegno per poter discernere, il coraggio per poter agire e la forza e l’equilibrio necessari per sopportare gli urti; quelli piccoli e quelli più devastanti.

Quello che chiedo a me stessa è di essere vera fino in fondo, sempre, anche di fronte agli specchi più feroci e temibili, affinché io giunga alla fine del Viaggio con le mie armi consumate, ma con le battaglie perse e vinte combattute senza risparmiarmi.

Quello ch chiedo a me stessa è di preservarmi nella salute, affinché il mio tempio sia lo strumento efficace per fare la mia parte.

Quello che chiedo a me stessa è la gratitudine per riuscire a essere e ad agire con coerenza, rettitudine ed equilibrio.

Quello che chiedo a me stessa è di poter gioire ancora della Bellezza e che venga a consolarmi e a confortarmi con una carezza gentile nel momento della sconfitta e anche nel momento della vittoria finale.

Io chiedo tutto questo a me stessa, perché io non supplico e perché so che i doni mi sono già stati dati tutti; adesso devo solo usarli, o imparare ad usarli. A Dio chiedo solo una cosa: che sia fatta la sua volontà.

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Avatar elena delle selve

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7 risposte a “Quello che chiedo a me stessa…”

  1. Avatar egle67

    A volte faccio un elenco di cose che so che sono già in me ma non le vedo nel “materiale” e quindi le affermo come se già fossero e chiudo gli occhi e provo a sentire ogni cosa come è.
    Buonissima giornata a te

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Ciao Egle. Il tuo mi sembra un buon esercizio. Io mi sento responsabile in questo momento. Sono responsabile della mia Vita, di ciò che comprendo e che conosco. So che va condiviso. Non possiamo sempre scegliere, perché questi sono tempi che ci mettono alla prova e occorre avere innanzitutto le idee ben chiare e lo Spirito centrato per riuscire a fare fronte. Il materiale spesso ci illude, ma è necessario saperlo gestire. Le idee e il pensiero sono un ottimo mezzo se sono indirizzati con ordine e parsimonia.

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      1. Avatar egle67

        Grazie ; quando pronuncio le frasi ( ne ho nove ogni mattina) sento emozioni e sensazioni come se fosse già così e in qualche modo sentendolo è come se mi connettessi a qualcosa che c’è e lo porto nel corpo, nei pensieri, nei comportamenti.

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      2. Avatar Elena Delle Selve

        Stai costruendo te stessa, quindi influenzi quello che ti circonda. È il vero potere, la vera ricchezza, questa. 🌻🌻🌻🌻✨✨✨

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  2. Avatar Sandro Dandria
    Sandro Dandria

    Imparare ad usare i doni che ci sono stati dati è la parte più importante e contemporaneamente intrigante della vita. Penso tu lo sappia fare bene e questo ti permette di influenzare positivamente le cose e le persone che ti circondano.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      A dire il vero, Sandro, quasi mai ho la sensazione di poter influenzare qualcuno; viviamo in tempi non facili e gli “influencer” sono ben altri e di altro tipo. Tuttavia io ho il compito di seguire la mia strada e di farlo come posso, con i mezzi che conosco; il resto, se deve crescere, crescerà. Altrimenti vorrà comunque dire che ho fatto la mia parte, rimanendo fedele all’ Io Sono, comunque vada. Un passo alla volta, una parola alla volta, una nota alla volta si compie l’Opera…e ognuno compie la sua, a modo suo.

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