A trent’anni non stavo bene… a 40, nemmeno. Intolleranze, sovrappeso, sincopi improvvise. Non stavo per niente bene. Tutta roba psicosomatica, sia chiaro. Quelle magagne che ti vengono perché sei sottoposta a un trattamento d’urto che il tuo organismo rileva benissimo, mandandoti segnali inequivocabili, ma che il tuo razionalismo del cazzo non vuole riconoscere, perché non ci trova una causa razionalmente individuabile.

Il trattamento d’urto è il mondo a misura di animale d’allevamento che ci siamo lasciati costruire attorno. Ci ho già scritto su questo argomento. Se andate a vedere i posto vecchi lo trovate. Un post scomodo, che nessuno ha apprezzato per ovvi motivi; la verità scomoda nessuno la vuole sentire. Le mie malattie venivano da lì; dal sistema di allevamento. Ovvero dal fatto che viviamo per lo più inconsapevolmente in un sistema di allevamento. Le vacche sviluppano delle patologie nello stesso identico modo quando sono costrette in un allevamento intensivo. I polli, uguale. I maiali, anche. E come si risolve? Ma con litrate di antibiotici e farmaci! Esattamente come fanno gli esseri umani!

Io conosco gente che prende dieci farmaci al mattino, tre a pranzo e altri otto a cena. Non sto scherzando. E fra questi non mancano gli psicofarmaci, i sonniferi e via dicendo. Io ero una gastroprotettore e una Maalox dipendente dall’età di 15 anni in su, fino ai venti. Poi ho capito. Mi sono disintossicata ed è stata dura, perché se tu smetti un farmaco, poi il tuo organismo deve trovare un modo per fare fronte al problema che hai sconquassato da sola. Non è facile. Ma ho smesso. Mi sono rivolta alla Natura, ho cominciato a studiare quelle stesse erbe che mia nonna mi aveva insegnato ad usare; le ho rivalutate, cercate, amate e poi ci ho scritto il libro, che vorrebbe essere il primo di altri due. Ma vediamo come mi riesco ad organizzare, ora. Poi per anni ho cercato di capire l’origine dei problemi gastro intestinali.

Gastriti, coliti ulcerose, gastroenteriti acute; un macello! Mio padre è morto di cancro all’intestino in giovane età; capirete che con tutto quello che ti dicono oggi i medici, io tanto tranquilla non stavo. E allora ho smesso anche di frequentare i medici; mi indisponevano e non mi hanno mai risolto un benemerito cazzo. Una volta mi hanno anche diagnosticato un brutto male che poi si è rivelato un lipoma. Pessima esperienza; c’è chi muore d’infarto per una diagnosi fatta male. Me lo dissero come si informa un cliente al ristorante che il baccalà è finito. Mi mettevano ansia, aggiunta ad ansie che già avevo. Non sto generalizzando, sia chiaro. Probabilmente io ho incontrato quelli sbagliati; tutto qui.

Il verdetto alla fine della mia personalissima diagnosi? Io non digerivo i satanassi!! Non li sopportavo! Non digerivo il meccanismo nel quale ero invischiata mio malgrado. Non vedevo vie d’uscita, perché ovunque io mi girassi, trovavo satanassi dappertutto. Il mio corpo non capiva e davvero io ero convinta di non avere scelta; non vedevo vie d’uscita. Quindi il mio corpo si ammalava regolarmente, in modo sempre più importante e preoccupante. E io cercavo di tamponare. Nascondevo, perché mica potevi dire che non lavoravi perché stavi male! Sia mai!! Si teneva duro, cacchio!!

Oggi la gestirei in modo completamente diverso, ovviamente, ma allora ero piccola, imbevuta di indottrinamento e poco sveglia. Non era un caso se soffrivo. Smettendo i farmaci in giovane età sembrava che le cose andassero un po’ meglio, ma i sintomi si ripresentavano. Ci ho fatto caso: accadeva sempre dopo un periodo impegnativo al lavoro, dopo qualche vessazione di troppo, qualche discriminazione o qualche apprezzamento fuori luogo, o dopo qualche batosta economica e/o lavorativa per lo più. Penso non serva dire che anche la vita personale risentiva di tutto questo. Un gran casino, insomma.

Ad un certo punto mi sono detta: sto facendo una vita di merda!! Il mondo è bellissimo, ma io che vivo in un mondo bellissimo sto facendo una vita di merda!! Signori miei, io facevo la forestale, ogni tanto ho fatto la burocrate, è vero, ma per la maggior parte del tempo facevo il lavoro più ambito e più invidiato da una buona parte di gente che, di come funziona la Tritacarne Umana, non ne sa proprio nulla. Il mito del forestale alla Terence Hill è pura fiction, fuffa, finzione; dovreste rendervi conto! Io era tanto se stavo qualche centimetro sopra un mucchio di letame, altro che qualche metro sopra il cielo. Io sono nata e cresciuta in paradiso; paesaggisticamente parlando il Trentino, le Dolomiti, le mie montagne della Catena del Lagorai sono l’Eden. Purtroppo l’Eden è popolato e gestito da una pletora di satanassi.

Intendiamoci, loro non lo sanno di essere dei satanassi, al soldo dei satanassi. Non sono cattivi; sono incattiviti da un sistema malato, inumano, disonorevole e privo di principi e di valori veri, pregno di ignoranza e di supponenza. Nozionismi e razionalismi sterili applicati ad un mondo Naturale che, se tu non lo sai leggere anche in termini spirituali, ti presenta il conto, alla fine. Purtroppo questa è una situazione diffusa e purtroppo, come è accaduto a me, molti si ammalano perché in un sistema come questo, è come pretendere che un animale vivo sopravviva in un ambiente asfittico. Ci siamo fatti togliere l’aria, signori miei. E lo abbiamo fatto voto dopo voto, scientemente, ipocritamente e con l’illusione che “andasse tutto bene”. Non va bene un cazzo e chi ancora non lo ha capito, morirà in quel barattolo asfittico dove l’hanno chiuso; si spegnerà piano, piano, senza accorgersi di nulla. Dormendo.

Il mio datore di lavoro, in realtà, aveva ragione a non fidarsi del mio operato, perché io non ero disposta ad eseguire ordini immorali, non etici e del tutto privi di senso. Di contro io avevo molte più ragioni per non fidarmi di lui e di tutti quelli che a scendere e salire nelle gerarchie, con lui collaboravano, ma dovrei scrivere il romanzo della mia vita lavorativa per spiegarvi tutti i motivi nel dettaglio e probabilmente prima o poi lo farò. Non tanto perché potrebbe essere un buon libro; di storie come la mia ce ne sono a milioni, ma perché mi farebbe bene. Lo scriverei e poi lo butterei in un bel falò acceso in un posto isolato in una notte d’agosto. Ora non ho tempo; devo dedicarmi a godermi la vita.

Sì perché a discapito di chi pensa che a 49 anni una dovrebbe subire la fatidica crisi di mezza età, io mi sento come se fossi appena nata, o rinata. Sì, rinata, perché ero lì, lì. Me la sono vista brutta, ma davvero brutta, ma ne sono uscita. Ho avuto una specie di epurazione esorcistica, se così si può chiamare. 🤣🤣Ho dovuto ammalarmi gravemente, fino a toccare il fondo, per buttare fuori tutto il veleno che avevo accumulato in anni di vessazioni. IN quel periodo sono comparse come per magia persone amiche. Sono comparse come degli angeli, così, dal nulla; mi hanno aiutata, curata, nutrita. Non mi era mai successo prima. Sembrava una cosa organizzata da qualche entità benevola che mi voleva rimettere al mondo; sì perché in quel momento, io non avevo nessuna voglia di ritornare nel mondo. Proprio nessuna. Per me la cosa poteva anche finire lì. E invece…

Sono ringiovanita. Mi sono rimessa in piedi piano, piano. Ho perso i chili di troppo che mi zavorravano da anni, sono riuscita a calibrare l’alimentazione e mi sono rimessa a posto stomaco e intestino; il mio fegato ha smesso di incazzarsi, quindi sta benissimo. MI sono cresciuti dei bellissimi capelli color argento, molto più folti di prima, che mi coltivo con cura e non sento più nessuna necessità di truccarmi. Le zavorre mi infastidiscono e la finzione non la sopporto, nemmeno quella estetica. Cammino anche otto ore su percorsi impegnativi, perché i boschi sono la mia vera casa, e arrivo a fine giornata che riesco a cucinarmi una cena coi fiocchi prima di suonare qualche canzone che canto in compagnia, bevendo un buon bicchiere di vino senza avere minimamente sonno. E quando dormo, dormo davvero, profondamente, “senza sogni”. Cari miei, se penso alle mie serate di qualche anno fa, quando tornavo a casa frastornata dal lavoro e l’unico pensiero era quello di raggiungere il materasso, a volte senza riuscire a svestirmi, e mi svegliavo il giorno dopo più stanca di prima; non dormivo, sognavo una realtà cupa e opprimente. Direi che il cambiamento è stato decisivo e inequivocabilmente in positivo.

Tutto dipende da che cosa siamo disposti a prendere come vero per noi stessi; io ho scelto di liberarmi di ciò che è finto, illusione, mera facciata, apparenza, chiamatela come volete. Ho scelto di ascoltarmi, di dare retta al mio corpo, alle mie sensazioni e di essere me stessa, di essere libera e di riprendermi gli anni che mi rimangono, anche se saranno uno solo, o dieci o altri cinquanta e più. Il tempo che mi rimane, fosse anche solo un minuto (ma sono più ottimista) voglio che sia di qualità, che sia onesto, onorevole, vero e pulito. Niente burattinate, nessun compromesso svilente, nessuna porcata per questioni di facciata!! Il mio tempo sarà come lo voglio io e non come altri (tra l’altro decisamente poco affini alla mia idea di “umanità”) mi impongono che sia.

E’ vero, tutto questo richiede impegno e responsabilità; ma signori miei!! L’impegno diventa solo un bel gioco quando si fa esattamente quello che vuoi fare, come lo vuoi fare e con chi lo vuoi fare! Perché vedete, forse non ce l’hanno mai detto, ma si può scegliere. Davvero!! Si può scegliere! Sta a noi; è solo e sempre una questione di responsabilità personale. Se una cosa non ti piace, la cambi; ma ci devi lavorare, devi fare in modo che funzioni come tu vuoi che funzioni. Non puoi più delegare, non puoi più appoggiarti sempre agli altri per questioni di interesse e di convenienza. Perché se scegli di essere libera, sei tu, la tua vita e l’impegno per gli altri; sì perché l’impegno per gli altri è quello che ti dà un senso. Altrimenti che vivi a fare?! Giocare sempre da soli e delegare la vita con un voto a qualcuno che non ha interesse a renderti felice, a lungo andare diventa triste e noioso, credetemi. Lo so che ci hanno detto che gli altri sono tutti brutti e cattivi, ma anche questa è una balla!! I satanassi non sono tutti cattivi, l’ho già detto; sono solo tristi e incattiviti dall’ambiente da allevamento intensivo. Gli altri non sono cattivi. E’ una balla colossale!!! Noi siamo gli altri! Se gli altri sono brutti e cattivi, allora siamo brutti e cattivi anche noi! Eh… questa è logica, mica speculazione filosofica.

Ho 49 anni, 50 a giugno, e ne sono fiera; sì, perché a discapito di tutto sono ancora viva. Guardo avanti con curiosità e grande interesse per quello che si sta affacciando all’orizzonte, perché la paura me la sono tolta di mezzo e ho appena cominciato a vivere davvero! E se devo dire che cosa mi contraddistingue di più oggi, potrei affermare che non è più la noia, il senso di impotenza, la preoccupazione, l’astio, la diffidenza, ma

l’Amore e la Gratitudine!!

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18 risposte a “Averne 49 e non sentirli”

    1. Avatar Elena Delle Selve

      vabbeh…io pure potrei dire a una ventenne “beata te che ne hai venti”, ma in realtà mi sento molto meglio nei miei 49, di come mi sentivo nei miei 20!!!🤣io indietro non ci tornerei… troppa fatica! 😁

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  1. Avatar baglio2013

    Complimenti per la tua rinascita interiore ed esteriore. Si legge dai tuoi scritti che sei una bella persona.

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  2. Avatar glicine61

    Complimenti! Sei riuscita a riconnetterti con la tua anima e sei uscita dall’ingranaggio perverso del sistema. Cosa non facile, visto che è difficile diventare consapevoli di essere manipolati e condizionati da sempre…Un abbraccio e auguri di ogni bene! 😊🤗🥰🌷🌻🌹🦋🤗🤗

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Non volevo autoincensarmi; volevo solo fare un resoconto che in questi ultimi anni ripeto spesso, per capire a che punto del viaggio sono; è tempo di continui bilanci, insomma. Ma penso che è vero; mi sono affrancata da una serie di situazioni davvero opprimenti, pesanti e limitanti. La sensazione bella viene dal fatto che adesso so che si può fare, si può continuare a farlo…. e questo è rassicurante e molto, molto stimolante. Apre porte mai viste prima. 🤗 Grazie e un abbraccio grande 💙🍀💙

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  3. Avatar glicine61

    Penso che non ti sia affatto autoincensata. Hai riportato la tua costruttiva esperienza. 😊🤗💕

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Sono felice che tu abbia compreso il mio intento, Giovanna. Grazie. 💙🍀

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  4. Avatar sherazade

    Ti faccio tanti auguri per il tuo compleanno e soprattutto per il tuo ritrovato equilibrio psicofisico. Senza vivere la mia esperienza in modo così traumatico i miei squilibri soprattutto i motivi Li ho risolti molto bene curando l’anima. Non si è mai completamente liberi all’interno di un contesto sociale ma con discernimento si può trovare il proprio spazio ed equilibrio appositi Attento

    Ti abbraccio con

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Infinite grazie per gli auguri. Li compio a giugno, ma io non mi formalizzo su quando qualcuno mi fa gli auguri 💗. Prendersi cura dell’ Anima è importante quanto prendersi cura del tempio che la ospita. È una cosa che ho scoperto negli anni. Sono arrivata a intuire una certa libertà anche all’ interno del contesto sociale; il modo in cui ci sentiamo crea la realtà in cui viviamo. Abbraccio ricambiato col 💖. Ti auguro una serena notte.

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      1. Avatar sherazade

        ” nessuno nasce Imparato” sono sicura di risultare banale nel dire che volersi bene avere guardare con rigore ma anche gentilezza le nostre debolezze è il primo passo per stare bene con noi stessi e quindi essere disponibile all’altro da noi. Ho passato un momento molto brutto con me stessa soprattutto convinta che tutto il mondo congiurasse contro di me, anche un piccolo gesto era vissuto malamente. Quando mi sono resa conto che avevo bisogno dell’aiuto di qualcuno che mi aiutasse ad uscire da quel girone negativo non è cambiato il mondo ma il mio sguardo e la capacità di essere benevola e in qualche misura positiva. Se solo le persone e sono tante aride ed egoiste si rendessero conto di quello che realmente perdono della vita! Grazie di questo pensiero così bello che mi hai fatto fare di prima mattina Ti abbraccio Ti auguro serenità e che tu possa continuare a darne a chi ti sta vicino❤️

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Grazie. Buona Pasqua anche a te.

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  5. Avatar Mike

    Bello questo outcoming onesto,senza fronzoli, con qualche parolaccia,personale , come tra amici intimi.Mi fa sentire meno nudista,a me che esalto e fotografo pure il wc.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Non mi sono resa conto di avere usato delle parolacce… non più del solito, quantomeno; spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno. 🤭💙🍀🖖

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