Nella foto: Abbazia di Chiaravalle – Milano- Uno dei luoghi con una centenaria tradizione di sacralità e punto di riferimento per tutto il nord Italia, (e non solo) in tal senso. Chi ha deciso che a breve di fronte ci dovranno costruire uno stadio, dovrebbe chiedersi se i percorsi neurali che compie sono volti a costruire un po’ di intelligenza, o se sono meri sentieri senza sbocco. Una cosa così non si può sentire!!!

Ad un certo punto, qualche anno fa, mi sono resa conto che il pericolo maggiore che corriamo come Umanità non è quello legato alle malattie, alle guerre costruite a tavolino o agli attentati terroristici inscenati per fare morti e seminare paura al fine di poter innescare dei regimi di controllo stretti.

Il vero rischio che corre oggi l’Umanità non è legato alle farse manipolative alle quali i greggi credono succubi e accecati dalle menzogne mediatiche; no, il vero rischio è quello di perdere definitivamente il senso del sacro.

Sì perché il senso del sacro è strettamente legato allo Spirito e l’una condizione è preludio dell’altra. Non intendo il sacro come tabù da non oltrepassare per questioni di dogma religioso; quella è porcheria!! No, intendo il senso del sacro come riconoscenza (nel senso del ri-conoscersi) dell’immenso, dell’Infinito, dell’imponderabile e della Bellezza sconfinata che la Natura, o Dio, o l’Universo (non importa come lo volete chiamare) ci offrono in ogni istante delle nostre brevi esistenze su questo Pianeta.

Se ci facciamo scippare questo (ed è già accaduto in buona parte e continua ad accadere), allora di noi come specie, come depositari di ricchezze spirituali, non rimmarrà più nulla. Allora io lancio un appello, per quel che può servire:

OCCORRE FARE ATTENZIONE QUANDO QUALCUNO SI AVVENTA CONTRO I LUOGHI CHE PER MILLENNI SONO STATI E CONTINUANO AD ESSERE SACRI; OCCORRE FARE ATTENZIONE A RICONOSCERLI, A PROTEGGERLI A PRESERVARLI, PERCHE’ SE ANCHE CI RACCONTANO LA FAVOLA FASULLA CHE NOI SIAMO SOLO MATERIA, DOVREMMO AVERE L’INTELLIGENZA DI NON CREDERCI.

SE CI FACCIAMO SCIPPARE DEL SENSO DEL SACRO, DELLE COSE ANCHE MATERIALI CHE SU QUESTA TERRA CI LEGANO ALLO SPIRITO E CI ELEVANO, ALLORA PER NOI E’ FINITA! MI RIVOLGO A CHI HA ANCORA UN BARLUME DI LUCIDITA’ E IN CUOR SUO SI SA ANCORA ACCORGERE DI QUANTA POCA COSA è L’ESSERE UMANO SE SI PRIVA DELLO SPIRITO. OGGI CE NE POSSIAMO ACCORGERE COME MAI PRIMA; BASTA GUARDARSI ATTORNO!! NOI SIAMO MATERIA, SIAMO MENTE E SIAMO SPIRITO; PRIVARCI DEI LUOGHI SACRI, DEI LUOGHI MATERIALI CHE CI RICONNETTONO ALLA NOSTRA PARTE SPIRITUALE, (e non importa da quale religione siano stati prodotti o costruiti) SIGNIFICA AZZOPPARCI DA SOLI. DIVENTIAMO MEZZI UOMINI, MEZZI ESSERI E SIAMO DEBOLI, ATTACCABILI E MANIPOLABILI.

DIVENTIAMO COME INSETTI (con rispetto parlando per gli insetti, che amo e stimo come esseri della Natura) INCONSAPEVOLI, VUOTI E INVOLUTI. ORA, OGGI PARE CI SIA QUESTA MODA DI DENIGRARE E RIDURRE IL LUOGO SACRO (che si tratti di luoghi naturali, o edifici, o altro non importa) A UNA SPECIE DI CURIOSITA’ DA PRATICA NEW AGE, O PEGGIO A QUALCOSA DI CURIOSO CHE FA PARTE DI UN LUNA PARK ABBANDONATO. SE DI BLASFEMIA VOGLIAMO PARLARE, ALLORA OGGI E’ DI QUESTO CHE SI PARLA. COSTRUISCONO GLI STADI ACCANTO ALLE ABBAZIE, FANNO GLI ACROPARK SU PIANTE SECOLARI, SACRE (APPUNTO), CHE HANNO UNA MEMORIA SENZA TEMPO E CHE CI PRESERVANO ANCHE DALLA NOSTRA POCHEZZA, DALLA NOSTRA STUPIDITA’ DI ESSERI INVOLUTI E CIECHI.

NOI TRATTIAMO IL MEGLIO DI NOI STESSI, OVVERO IL DIVINO, COME SE FOSSE ROBA DA POCO, ROBA DA SFRUTTARE PER FINI BASSI E MERAMENTE DI PROFITTO. QUESTO SE VA BENE, PERCHE’ NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, IL DIVINO CHE E’ IN NOI E CHE E’ IN TUTTE LE COSE, NEMMENO VIENE RICONOSCIUTO. E’ STUPIDO, RENDIAMOCI CONTO!! IL MIO APPELLO E’ PER QUELLI CHE SANNO CAPIRE. STIAMOCI ATTENTI A QUESTE COSE E DIFENDIAMO IL NOSTRO TESORO PIU’ PREZIOSO. DIFENDIAMO I LUOGHI CHE FANNO PARTE DI NOI COME STORIA, COME SPIRITO E COMIMCIAMO SALVARE NOI STESSI PARTENDO DAI LUOGHI CHE ABITIAMO E CHE NEL NOSTRO PAESE SONO MERAVIGLIOSI E, SACRI, APPUNTO!!!

Avatar elena delle selve

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12 risposte a “Le cose sacre”

  1. Avatar biancoemario

    Il senso o sentimento del sacro è così variabile nel tempo e nella psiche delle persone ch’è diventa un senso o ente interiore imponderabile e molto personale. Credo che sarebbe necessaria un’educazione profonda al sentire, al far maturare questo senso per chi lo nutre ancora solo in bozzolo.

    Una grande selva di alberi maestosi come una piccola plaga erbosa in cui crescono funghi strani possono dare alla persona sensibile uno stimolo, alla riflessione, allo studio, ad una maggiore curiosità verso il mondo esterno a sé. Così come una piccola chiesetta romanica, un antico affresco crepato e staccato possono suscitare sentimenti e dare spunti a riflessioni a volte profonde. È necessaria, fondamentale soprattutto un educazione al sentire, al saper vedere, al ricercare, allo stimolo della curiosità verso tanti aspetti del mondo meno noti… ciau

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Sottoscrivo ogni tua singola parola, Mario. E agli Artisiti, a quelli veri, è demandato questo onere; oggi più che mai!! Perché sono gli ultimi depositari di una sensibilità che può ancora essere svelata. E’ l’unica via per riportare l’Umano a se stesso. Per chi non concepisce più la presenza dell’invisibile in nome del credo dogmatico del “se non vedo non credo”, la salvezza può venire solo dalla percezione inevitabile di ciò che tu descrivi benissimo e che è in tutti gli esseri umani; solo che in te è ben vivo e presente, mentre in molti altri aspetta solo di essere risvegliato.

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  2. Avatar coulelavie

    …Fanno i concerti rock in aperta montagna o sulle rive del mare.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Esatto, si parla di questo. Tutto ciò che è contemplazione, tutto ciò che è sacro viene svilito da una gestione a dir poco inetta e misera che e per il danno che va a creare, io definisco anche CRIMINALE!!!.

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      1. Avatar coulelavie

        Sì, in questi casi è proprio criminale. Non c’è dubbio.

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      NOn è propriamente un “discorso”; è un appello a porre attenzione, ad evitare che certe cose passino per una questione di noncuranza. Ci stanno scippando il meglio della nostra Storia, delle nostre radici e dei luoghi naturali che ancora parlano ad un Umanità cosciente del Bello. Portati via quelli, non ci rimangono che i video dei tablet e dei cellulari. Diventeremo dei molluschi, se già non lo siamo diventati.

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  3. Avatar Aratasov

    Joan was in Sarajevo in April 1993, when Sarajevo was under the siege ❤️ https://youtu.be/HBeMXxraRU0?si=BsQCEGmzzCBsYuix 🖖

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      🍀💙🍀🤗LUnga vita e prosperità anche a te! 💙🍀💙🖖

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  4. Avatar unallegropessimista

    Da agnostico riconosco che ci sono posti che si respira un’aria di sacro.
    Il santuario di Fontanellato è uno di quelli

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      Anche sulle cime si respira aria di sacro. La religione è una cosa, la spiritualità un’ altra. E ciò che all’ essere umano risuona come sacro, va preservato perché è una parte di noi, ci appartiene come singoli e come collettivo e ci fortifica, soprattutto. Rinunciare al sacro, ignorarlo, o peggio, maltrattarlo, ci rende deboli, attaccabili, manipolabili. Difendere ciò che è sacro dalle inferenze e dall’ ignoranza di gente senza scrupoli, equivale a difendere noi stessi!!! È la cosa più salubre e intelligente, nonché assolutamente necessaria che possiamo fare per noi stessi, oggi più che mai!!!

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