Dante lo disse chiaramente: il peccato peggiore in assoluto è l’ignavia!! E aveva perfettamente ragione!! E di peccati e peccatori ce ne stanno tanti nei vari gironi infernali, ma lui disse che il peggiore è l’ignavia!! E lo sai perché? Perché l’ignavia non condanna a una vita da schiavo solo chi la esercita, ma condanna anche tutti gli altri ad altrettanta condizione.

L’ignavo è complice vigliacco del tiranno!! Per questo Dante lo detesta… e io mi trovo pienamente d’accordo. E lo dissi altre volte in questo blog.

Bene, adesso che sai che sei a credito con l’Azienda Privata REPVBBLICA ITALIANA per una cifra di 2. 500. 000 dollari, chiediti: chi oggi deve pagare le tasse a chi? Non capisci cosa ti sto dicendo? Allora ti invito ad andare a leggere il post precedente che ti spiega tutto e nei dettagli in merito alla TRUFFA della quale sei vittima. Ti invito ad andare a controllare se quello che ti ho detto è tutto vero o se sono solo deliri.

Chieditelo, perché quel BOND che loro si sono incassati a tuo nome quando sei nato/a, confidando sul fatto che tu non rivendicherai mai la tua condizione di uomo vivo, ma continuerai ad avvalorare la finzione giuridica di quel COGNOME E NOME scritti in maiuscolo che ti hanno cucito addosso in quanto schiavo di loro proprietà, anche se ti spettava di di diritto. Tu ne sei il beneficiario, capisci? Prova a immaginare quanti lavori pubblici si potevano fare con tutti quei soldi, quanto si poteva migliorare la qualità della vita a tutta la popolazione italiana. Prova a pensarci!!! Due milioni e mezzo a testa!!! Ma tu pensi che siano stati utilizzati per questi fini? Non credo proprio!!! Perché per i servizi pubblici, i soldi si prendono dalle tassazioni, dal tuo stipendio, dalla tua denuncia dei redditi, ricordi? Certo che te lo ricordi!! In Italia non ci si lamenta che di questo, da sempre. Eppure… eppure niente cambia.

Il gatto e la volpe interpretati dai mitici Franco Franchi e Ciccio Ingrassia

E se per caso qualcuno degli schiavi riesce a scalare e a diventare un amministratore pubblico, allora quei soldi servono a pagare la sua scalata personale. Lo sappiamo tutti come funziona; spero che non staremo qui a raccontarci che non è vero!! Corruzione, clientelismi, raccomandazioni, omertà, pizzo legalizzato… tutta roba che in questo paese sembrano andare per la maggiore, quasi facessero implicitamente parte della tradizione.

E forse è così… forse queste pratiche nefaste sono talmente incancrenite nella cultura di massa, che oramai sono anche parte del nostro dna. Ma rendiamoci conto che se anche per il luogo comune ci raccontano che questa è una situazione ovvia e normale, non è normale; non lo è per niente!! Ed i pazzi non sono quelli che lottano da una vita affinché sta merda venga debellata, ma quelli che si ostinano a praticarla come se nulla fosse!!!

Invece di rivendicare i nostri diritti che si fa? Ci si adegua all’andazzo, ci si rende complici delle nostre stesse miserie. Si grida all’untore quando un’azienda non paga più le tasse, perché non ce la fa, perché non riesce nemmeno a pagare i dipendenti a causa della pressione fiscale, del prezzo delle materie prime che non accenna a scendere e grazie ad un’inflazione che non permette più a nessuno di farsi la spesa senza dover contare i centesimi.

Ti lascio questo film. 1963, di Francesco Rosi- sempre attualissimo.

Si grida all’untore e molti “untori” non reggono e la fanno finita!! Si ammazzano, hai presente? Proprio perché non reggono alla pressione, alla vergogna che la plebe schiava contribuisce a creare. Ma i benpensanti e i perbenisti gridano comunque all’untore, perché si fanno forti della massa, delle convinzioni di essere nel giusto. Invece sono solo schiavi, burattini mossi dalle notizie dei telegiornali. E si urla che sì, è vero; va tolto anche il contante, cazzo!! Perché così si smette di evadere le tasse!! Ma quali tasse, stolti?!! E quei due milioni e mezzo che hanno fottuto ad ognuno di noi, allora?!! A cosa sono serviti!!? A creare un meccanismo per tenerci succubi e a spremerci fino all’osso; a questo sono serviti.

A indottrinarci con dei media pagati profumatamente per costruire una realtà fasulla, per raccontarci una storia inesistente e a crearci sensi di colpa che non hanno nessun motivo d’essere!! Adesso i casi sono due: o ci si sveglia, o si soccombe!! E mi pare che per come vanno le cose, molti stanno già soccombendo… in primis soccombono i più ipocriti, i più lamentosi, i più votati a preservare una realtà che è finta come la scenografia di un teatro! Poi soccombono gli ignavi; quelli che sanno, che capiscono, ma che fanno finta di niente! Per quelli non c’è redenzione, e sono troppi!! Sempre troppi! E non è un caso che proprio nel nostro paese, siamo pochi quelli che alzano la testa. Chi è davvero schiavo è giusto che venga trattato come tale!!! La gente muore di malasanità, muore di ignoranza, muore di creduloneria, muore di ignavia, di menefreghismo, di stupidità. La Natura non perdona i meschini e spazza via chi è inadeguato.

Ma come siamo arrivati a questo? Ma è semplice; ci siamo arrivati a forza di delegare le nostre vite ad altri!! A forza di votare questo o quello, seguendo uno schema di rivalsa e conflitto fra destre e sinistre inesistenti e già prestabilito da loro, dove il teatrino prevede diversi attori, di colori diversi, ma ognuno di loro è al soldo sempre dello stesso direttore oscuro. Ci siamo arrivati perché siamo un popolo pigro, un popolo che si sente furbo e preferisce farsi dire cosa fare e preferisce dare colpe ad altri della propria condizione, anziché cominciare a prendersi delle scomode responsabilità personali. Siamo talmente furbi che ci siamo ridotti all’estinzione.

Perché vedi, se tu non rivendichi la tua condizione di uomo o donna vivo/a e libero/a; se tu non gli dici che non è vero che sei un disperso in mare, che non è vero che sei una merce, un bene pubblico, allora loro hanno il DIRITTO di continuare a ritenerti morto, disperso in mare… e di conseguenza, TU gli stai dando il consenso di trattarti come uno schiavo, uno zombie. Gli stai ribandendo che hanno fatto bene a incassare quel BOND di 2 milioni e mezzo al posto tuo e hanno fatto bene a trattarti come un servo per tutta la vita. Perché chi tace, acconsente. Hai capito adesso? La legge funziona così.

IN quanti pensano di “servire lo Stato” e invece servono solo un’azienda privata che gli ha già fottuto due milioni e mezzo di dollari? Perché un conto è essere al servizio del POPOLO e un conto è servire il padrone che ti vessa; sono due cose ben diverse!!!

La colpa è tua, non loro. La responsabilità è tua, non loro. Perché tu sei nel diritto di reagire, ma non lo fai; tu puoi rivendicare la tua condizione di uomo e donna viva, ma non lo fai. Non puoi lamentarti di loro, non puoi lamentarti con loro, perché sei TU che non reagisci, sei TU che non ti informi, sei tu che credi alle loro storielle da telegiornale, sei tu che per questioni di comodo, quando qualcuno ti dice le cose come stanno, “Beh, ma quelli sono solo dei complottisti!!” E stando così le cose, mi chiedo, ma perché lamentarsi? Perché arrabbiarsi? Meglio star zitti, perlomeno.

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Avatar elena delle selve

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3 risposte a “Le conseguenze dell’ignavia”

  1. Avatar aamoreinfinito

    Concordo con te Elena oggi supera piu’ del normale l’indolenza.. serena serata!

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    1. Avatar Elena Delle Selve

      anche a te! Buona serata 💙🖖🍀

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  2. Avatar Quello che non si vuole vedere, quello che non si può dire, si chiama VERITA’ – ©STORIE SELVATICHE

    […] adesso, quando qui, e anche qui io parlo di ignavia e qualcuno pensa che io sia pazza e mi manda al counselor di ascolto, parlo […]

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