In questo articolo pubblicato su Storieselvatiche pochi giorni fa, ti ho raccontato il motivo per il quale è opportuno informarsi bene sui motivi che ti rendono, molto probabilmente, e se non hai fatto nulla per risolvere la tua situazione, uno schiavo, o una schiava inconsapevole.
Le difficoltà economiche, la pressione fiscale, la mancanza e l’impossibilità di fare fronte a bisogni primari, come il cibo, il vestiario, una casa, la scarsità di risorse che costellano il tuo quotidiano e la tua esistenza sono tutte calcolate, create e volute da un sistema schiavistico che opera alacremente affinché tu non ti renda conto e non veda il modo per uscire da questa condizione.
SIAMO TUTTI LEGALMENTE GIA’ LIBERI, in realtà; ma se tu non lo sai e continui a comportarti da schiavo, o da schiava, se tu non neghi attivamente il consenso a quello che ti stanno facendo, tale rimani. E a qualcuno interessa che tu non veda, che tu non sappia e che tu non faccia assolutamente nulla per uscire dalla gabbia. Ma adesso che leggi, tu puoi capire, puoi sapere, e puoi scegliere.
Sei di fronte all’uscita di una gabbia aperta, ma sei talmente preso dalle difficoltà della vita, dalla routine di un lavoro frustrante, dall’oppressione di un bombardamento mediatico che ti distrae in continuazione, che non riesci a vedere soluzioni. E allora ti lamenti, ma ti adegui, succube.
Lo stipendio non basta mai per arrivare a fine mese e continui a pensare alle bollette, alle spese, al mutuo, al fatto che devi fare un lavoro che ti opprime, ma non puoi farne a meno… perché ci sono le spese da pagare, ti serve lo stipendio. Misero, perché non ti permettono di averne uno che ti offra una vita tranquilla. E’ un loop perverso e massacrante.

E la cosa drammatica, davvero drammatica in tutto questo è che in realtà siamo tutti legalmente già liberi, in virtù di un’azione fondamentale, importantissima; parlo della denuncia di OPPT1776 fatta nel 2012.
Con tale denuncia tutti gli stati schiavisti iscritti alla SEC sono stati preclusi e pignorati, compresa la Italy Republic Of, ovvero quello che tu pensi essere uno Stato, un Ente Pubblico (al quale versi ligiamente e da bravo/a cittadino/a la metà e più di quanto guadagni) e che in realtà è solo un’azienda di diritto privato che specula sulla tua pelle, sulle tue difficoltà, sul tuo stato di mancanza e sempre più di povertà.
Se ragioni un attimo ti rendi conto che è così e che stai subendo la peggiore ingiustizia che può essere inflitta a un uomo o a una donna; dover arrancare in continuazione per ottenere quelli che sono bisogni primari e nel contempo rischiare di perdere continuamente tutto è devastante a livello psicologico.
E’ una condizione creata, affinché tu non trovi il tempo e le energie per liberarti. Perchè forse te sei scordato/a, ma la vera ricchezza consiste nel poter disporre del tuo tempo liberamente, senza vincoli, senza imposizioni, senza termini imposti.
Ora pensaci: quand’è che è stata l’ultima volta che hai potuto dire: “Adesso faccio quello che mi pare, prendendomi tutto il tempo che mi serve!!!” Non te lo ricordi, vero? Sì, perché anche il tempo delle tue “ferie” è contingentato dagli impegni di lavoro, casa, famiglia… tutto, tutto concorre a renderti schiavo del tempo che non hai.
E quando hai qualche momento libero, sei talmente sfiancato/a e stanco/a da doverlo passare inerme su un divano, o in un letto, o davanti a un telefonino, perché cerchi evasione, distrazione… da cosa? Da una vita che non è la tua, che ti viene imposta, con mezzi subdoli di manipolazione. E’ tristissimo tutto questo, perché non ha niente a che vedere con la VITA VERA!
Eppure è questo che ti stanno facendo; bollette, tasse, prezzi del carburante, induzione di bisogni fasulli attraverso la manipolazione dei social, senso di impotenza coltivato attraverso i telegiornali, senso di carenza, di inutilità sono tutte condizioni indotte, create a tavolino da chi ti “governa” e ti manipola per mantenerti in una condizione di inconsapevolezza e indigenza.

C’è un modo per uscire dalla gabbia! La porta è già aperta, basta che tu ti alzi in piedi e fai quel passo che ti libera, che ti porta fuori, verso te stesso/a, verso quello che sei veramente, verso l’Abbondanza e la Libertà.
Si chiama autodeterminazione; non è altro che la presa di coscienza e l’attuazione dei tuoi diritti. Tu puoi NEGARE IL CONSENSO a tutto quello che stai subendo; lo puoi fare legittimamente e legalmente. Nessun colpo di stato, nessuna rivoluzione sanguinaria; solo l’esercizio pacifico dei tuoi diritti!!
Ti lascio qui un video fatto da chi ha già portato avanti questo percorso. Qui ti viene spiegato nel dettaglio un documento che serve a denunciare un fatto gravissimo che il sistema schiavistico ti ha tenuto nascosto fin da quando sei nato, insieme a quella truffa di proporzioni colossali che si chiama Truffa del Nome Legale.
In questo video ti viene spiegata nei dettagli una DENUNCIA QUERELA redatta da uomini e donne come te, ma che hanno alzato la testa e si sono messi in piedi per dire BASTA! E’ un documento legittimo, legale, che serve a denunciare il fatto gravissimo che la Italy Republic Of (azienda privata preclusa e pignorata, ricorda…) produce per noi DOCUMENTI DI IDENTITA’ FALSI in virtù dell’articolo 6 del Codice Civile.
Perché accade questo? Perché per creare una finzione giuridica all’atto della tua nascita, sulla quale poter speculare cartolarizzando ogni tuo passo, gli schiavisti e le Corporazioni Private sono costrette a modificare il TUO NOME E COGNOME.
Questo avviene nel momento in cui con un certificato di nascita ti attribuiscono un codice che ti identifica con un’azienda, con una merce; sto parlando del tuo CODICE FISCALE. Tutto questo è un reato gravissimo, è una frode di proporzioni internazionali e colossali!!
E OPPT1776 ha denunciato pubblicamente questa frode! Puoi avere tutte le informazioni del caso leggendo gli articoli di questo blog.
La Denuncia che viene spiegata in questo video può presentarla chiunque, da libero cittadino, anche se non è autodeterminato; denunciare il fatto di essere stati raggirati e di essere costretti a usare dei documenti di identità fasulli e non validi in base agli articoli di legge (articolo 6 del Codice Civile) E’ FONDAMENTALE!
Perché questa denuncia permette di affrancarsi da tutti quei contratti che ci rendono schiavi e che sono stati sottoscritti in frode (perché tu, una delle due parti, non eri consapevole che ti stanno truffando da quando sei nato/a) e utilizzando documenti di identità NON VALIDI.
Vale per i contratti di mutuo, di finanziamento, di tabelle esattoriali, di bollette e di qualsiasi altra interazione con le Corporazioni Private precluse e pignorate dal 2012, banche comprese.
Denunciare è un atto dovuto! Denunciare impone a chi di dovere di indagare e agire di conseguenza! E denunciare è il primo passo che puoi fare tu in prima persona per uscire da quella gabbia aperta ormai da più di un decennio, ma che, pare, molti hanno paura di lasciare.
A questo link trovi il menù RATIFICHE E AZIONI INDIVIDUALI . Entrando apri la CARTELLA ZIPPATA NUMERO 4. CI SONO TUTTI I DOCUMENTI CHE VENGONO SPIEGATI NEL VIDEO. TALE CARTELLA SI TROVA NEL drive del Sito del Noi è Io Sono One People La Nazione.
Perché diciamocelo: è più comodo lamentarsi della miseria quotidiana, che prendersi la responsabilità della propria vita! La Libertà, spesso, fa più paura di una cuccia da allevamento che, è svilente, umiliante, poco dignitosa, ma più comoda. Eppure qualcuno disse: “Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza!”
Ad ognuno la scelta, ad ognuno la responsabilità di come gestire la propria esistenza; ad ognuno anche la libertà di scegliere se continuare ad essere schiavi, o liberarsi. Libero arbitrio.
A tutti, comunque, io auguro sempre LUNGA VITA E PROSPERITA’… per principio.
elena delle selve
PS: 🚨 ATTENZIONE
Se un pubblico ufficiale:
❌ rifiuta di ricevere la denuncia,
❌ non verbalizza fedelmente quanto dichiarato,
❌ ignora i testimoni presenti,
commette:
Omissione di atti d’ufficio (art. 328 c.p.)
Omessa denuncia di reato (art. 361 c.p.)
Abuso d’ufficio / abuso di potere (art. 323 c.p.)
Falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.)
Occultamento di prove (impedendo la corretta acquisizione delle testimonianze).



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