La complessità di percezione di un mondo impostato sul sistema preconfezionato è l’elemento più duro a morire nelle menti incancrenite dai pensieri consuetudinari. Nulla come l’allenamento a pensare, agire ed essere conformi a schematismi prestabiliti è terreno fertile per l’uniformità delle menti; e dove c’è univoca uniformità, il Pensiero Creativo muore. ☠️💀☠️

Solo i bambini possono sanare questa piaga; solo le menti fresche ne sono immuni, o quelli che in un mondo appesantito dalle rassicuranti e routinarie pratiche ordinarie, sono ritenuti “pazzi“.

E allora non sarà la bellezza che salverà il mondo, come è d’abitudine recitare fra i tristi fruitori di frasi fatte e citazioni letterarie; saranno i bambini a salvarci da noi stessi; saranno quelli che i benpensanti chiamano “pazzi” a salvarci da noi stessi; saranno i Veri Artisti che si sono preservati liberi e puri a salvarci da noi stessi; saranno quelli che vengono chiamati “Poeti maledetti 💜❤️‍🔥💜”, a salvarci da noi stessi.

Il mondo è semplice se visto con gli occhi di un bambino, o di chi fa Vera Arte. Il mondo è semplice e bello, anche quello che non ha niente a che fare con il mondo fatto di fuffa e illusione mediatica, dove alle masse piace crogiolarsi e rivoltarsi, beandosi di falsi problemi creati da falsi profeti, di false preoccupazioni e di false soluzioni.

L’inutile affosserà l’inutile ed emergerà solo l’Immaginazione di chi ha una VISIONE CHIARA, come quella che vedono gli occhi dei bambini. Una VISIONE di ciò che è utile, necessario, bello, libero, magico. E una visione di ciò che è del tutto superfluo e alienante. Il discernimento di ciò che è CREAZIONE e di ciò che è cancro e DISTRUZIONE.

Di contro, c’è chi ha paura; una paura atavica di tutto ciò che non è conforme e uniforme. E si costruisce infinite pippe mentali per non rivelare a sé stesso tale paura. Per non rivelarsi la Verità. Per poter continuare a rimanere nelle proprie rassicuranti abitudini e menzogne. La paura della Libertà è il vero scoglio all’apertura delle menti e delle possibilità verso una dimensione più equa, più sana, più pura e pulita.

Una Società è lo specchio di sé stessa, nel bene e nel male: se si soffre è perché si è votati alla sofferenza; se si vive nell’indigenza (psichica, economica, sociale) è perché si è votati all’indigenza; se non si vuole prendere atto della Verità è perché si preferisce vivere nella menzogna.

Ma mentire a sé stessi è il modo migliore per affossarsi ancora di più, giorno dopo giorno, nell’ignavia camuffata di buon senso, di regole e norme a loro volta frutto di menzogne, nell’omertà camuffata di perbenismo, nell’inutile ripiegarsi su sé stessi sulle proprie maschere vuote, camuffando il tutto di quieto vivere.

L’impossibilità di abbandonare un’identificazione in un ruolo, in un mestiere, in una carica, in un gruppo, in una religione, in un microcosmo familiare… sono tutte maschere, tutte menzogne che ci sviano da noi stessi, da cosa siamo realmente.

Abbiamo talenti e doni immensi che smorziamo in noi stessi e nei figli per paura di essere additati per “quelli strani”, quelli che scelgono una vita non conforme; la Paura di Essere Diversi, anche nell’ambito stesso dei così detti “risvegliati”, queste dinamiche si ripropongono con una costanza e uno schematismo allucinante.

Ci si stanca di una società fasulla per entrare in una società altrettanto fasulla; si creano le bamboline russe, una che soverchia l’altra e in definitiva si è tutti prigionieri della bambola più grande. Pesce grande mangia pesce piccolo, in un eterno inseguimento predatorio del nulla che preda il niente, del niente che è preda del nulla.

Il dramma dell’alienazione dell’uomo moderno non sta nel sistema tritacarne che lo macina in continuazione trattandolo come un bovino d’allevamento; no, mi spiace. L’alienazione dell’uomo moderno sta nella totale incapacità immaginativa. Nel crogiolarsi in schemi triti e ritriti.

E’ la mancanza di Immaginazione che vi fotte tutti quanti!! Tutti, nessuno escluso, “risvegliati” compresi!! La mancanza di UNA VISIONE chiara di un mondo da CREARE; questa è la vera piaga, il vero limite, il vero muro invalicabile che si innalza nelle menti delle masse. Tutte le masse!

Si arranca, perché non si sa immaginare nulla; non si sa fare il gioco che fanno i bambini, che costruiscono mondi, “facendo finta che“. Puoi scardinare tutti i meccanismi che vuoi, con denunce su denunce; puoi produrre tutti i documenti che vuoi per affrancarti legalmente dai meccanismi schiavisti! Puoi anche crearti una consapevolezza spirituale diversa, tua, razionalmente libera… ma se non sai IMMAGINARE UN’ESISTENZA NUOVA, tua, personale ancor prima che di Popolo, rimarrai nella tua routinaria e alienante esistenza preconfezionata dai tritacarne umana.

Questo è il vero limite: la Morte dell’Artista che un tempo stava crescendo in te, finché eri un bambino e oggi è la morte di ogni speranza. Chiediti che cosa stai facendo della tua Immaginazione, del tuo talento immaginativo, se ancora te ne è rimasto un briciolo.

Avatar elena delle selve

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2 risposte a “La Morte dell’Artista”

  1. Avatar ۹પคɗﻉɼกٱ ɗٱ ՇɦѻɦՇ

    Mi lasciano basito i tuoi apprezzamenti. Ma probabilmente più che gli addetti ai lavori che mi temono vengo in qualche modo apprezzato da persone che hanno veramente la mente aperta a prescindere. Per quanto riguarda ciò che scrivi massimo rispetto anche se non laiko. Ciao

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