Facciamola semplice, anche se rischio la lapidazione: agli italiani, dei poeti non interessa quasi più nulla, non tanto perché la Poesia non sia un ‘Arte interessante, bella o meno bella, ma perché nessuno ne parla. Di certo non ne parlano le televisioni, né tantomeno ne parlano i social. Si salvano i blog e alcuni canali youtube legati spesso ai blog, che però sono un tipo di social particolare (parlo dei blog) che come dice giustamente u mio amico di nome Alberto, non definirei nemmeno dei social, viste le dinamiche creative e di interazione che somigliano molto a delle piazze virtuali dove la gente si prende il tempo per pensare, oltre che per sparare minchiate (licenza poetica) fra uno scritto più o meno serio e l’altro.

La Poesia, gli italiani la vivono solitamente solo a scuola e anche lì, molto spesso, poco e male. Se questo è solo un luogo comune, smentitemi. Quindi se anche ci fosse un interesse di qualche tipo per quest’Arte, da parte delle giovani menti, lo perdono durante il periodo della scuola dell’obbligo. Lo so, ci sono insegnanti illuminati che sanno come trasmettere l’amore per quest’ Arte, ma sono pochi e non ne hanno il tempo, visti i programmi ministeriali costruiti appositamente perché il tempo per queste cose non ci sia. E comunque, anche loro, in questo mondo di matti, un modo perdifendersi lo devono pur trovare e la Poesia, pare che non funzioni.

Ed allora la Poesia, è vero o no, che è diventata una roba di nicchia? Una roba per pochi intenditori che la leggono e la praticano, pubblicando libri con le loro poesie e libri con le raccolte di poesie di altri come loro? A volte nascono delle cose splendide, ancora oggi, in quest’epoca folle di cupezza e bassezze di ogni tipo, questo lo posso dire, ma non vengono viste, non abbastanza, purtroppo.
Ci son poi i concorsi, a pagamento e non, frequentati e non, di cui però parla solo chi li organizza e chi concorre. Ci sono i vari premi, ma nessuno li conosce tranne i diretti interessati. I poeti in Italia esistono, presumo; io nei blog che frequento, ne ho conosciuti alcuni di mirabili, altri meno mirabili, ma per il resto, beh… per la maggior parte della gente, ho come l’impressione che la Poesia non esista proprio. Ditemi se sbaglio, ditemi se ho una visione limitata, forse un po’ troppo catastrofista… non so.
Vorrei che qui mi si smentisse, che si insorgesse e mi si dicesse: “Ma che stai dicendo?!! La Poesia è viva e sta in perfetta salute!!! Non capisci niente!! C’è tantissima gente che scrive, legge e si occupa di Poesia, in Italia, anche fra i non addetti ai lavori!!!” Ecco, se mi direte questo, se mi confermate questo, allora io ne sono felice. E sennò, continuo a farmi domande, è pacifico. Questo signore qui sotto, ad esempio, lo sapete voi chi è? 🙂 (Quiz… lo so che piacciono i quiz).

E poi, adesso, prima di andare avanti, io farei un’altra domanda a chi legge; una domanda alla quale invito a rispondere serenamente, senza crearsi troppi problemi, perché tanto lo sappiamo che siamo tutti sulla stessa barca, più o meno. Ma secondo voi, se il mondo oggi sta dimostrando che la poesia può anche non esserci, può anche non affacciarsi mai veramente nella vita di una persona, ma allora, a che cosa serve? Come mai nei secoli i poeti ci sono sempre stati, hanno sempre cantato versi, creato poemi e scritto opere, mentre adesso pare che di questa cosa che ha attraversato i secoli nella storia dell’Umanità, non ci sia più alcuna necessità? (Attenti, perché Boudelaire ci vede!!)

Non mi rivolgo solo ai poeti, anzi. Preferirei che a questa domanda i poeti non rispondessero proprio. I poeti sicuramente hanno la loro visione della cosa e sono certissima che è competente e certamente per nulla banale e scontata. Si parla di loro, del loro mondo, della loro vita, quindi, certamente ne sanno. Mi rivolgo a quelli che come me, poeti non sono… mi rivolgo a quelli che le poesie non hanno mai imparato a leggerle, capirle, recitarle a memoria, perché nessuno gli ha mai detto che devono farlo, o come si fa. Mi rivolgo alla maggior parte della gente, che qualche poesia è arrivata addirittura ad odiarla, perché non l’ha mai veramente capita e perché magari si è anche preso un brutto voto a scuola per lo stesso motivo. Oppure, perché la trova noiosa, semplicemente.

Parliamone, se vi va… e se non vi va, voi lo sapete perché non vi piace parlare di poesia, oggi? Perché io mi sono chiesta anche questo. Non se ne parla perché non si sa cos’è, o perché si pensa di sapere cos’è e allora si preferisce parlare d’altro? Le domande sono due, insomma; QUIZ:
- A cosa serve la poesia?
- Perché non si parla di poesia, oggi?
Eccoti la mia poco poetica guida al denaro e alla Ricchezza



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